INAUGURATO A ROMA IL GIARDINO VITTIME DELL'ECCIDIO DI PORZUS

Venerdi 7 febbraio si è tenuta la Roma, in Largo Giovanni Chiarini, alla presenza di numerose associazioni combattentische e d'arma e di cittadini la cerimonia di inaugurazione del Giardino dedicato alle Vittime dell'Eccidio di Porzus. Erano presenti la Presidente dell'Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, il capogruppo al Senato di Forza Italia, ed il consigliere comunale di Roma Capitale Francesco Carpano. Per l'Associazione Partigiani Osoppo era presente Anna De Gregori, figlia del capitano Francesco De Gregori, il comandante del reparto  presente alle malghe di Porzus, che venne assalito e poi soppresso  dai reparti gappisti comandati da Mario Toffanin "Giacca".

Dove e quando:
Roma - Largo Giovanni Chiarini
VENERDI' 7 FEBBRAIO 2025

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA IN OCCASIONE DELL'80° ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO DELLE MALGHE DI PORZUS

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha fatto pervenire alla Associazione, in occasione dell'80° anniversario dell'eccidio delle Malghe di Porzus, il segente messaggio:

 

Prof. ssa PAOLA DEL DIN

Presidente Onoraria

dott. Roberto Volpetti

Presidente Associazione Partigiani Osoppo - Friuli

Piazza Primo Maggio, 16

UDINE

 

Ricorrono ottant'anni dall'eccidio delle Malghe di Porzus, nel conflitto più torbido avvenuto nel nostro Paese all'interno del movimento di liberazone dal nazifascismo.

I caduti osovani appartengono alla storia del riscatto italiano, conquistato anche grazie alla loro dedizione e al loro coraggio. Le circostanze che portarono un Gruppo di Azione Patriottica, formazione di matrice comunista, a ordire l'agguato e a compiere le esecuzioni, sono una pagina abietta nelle tragedie che martoriarono il nostro confine orientale, seminando dolore nel tempo, anche oltre le libertà riguadagnate.

La democrazia non ha timori nel confrontarsi con la propria storia. Ricordare è un atto di giustizia e di verità: di questo anzitutto si nutre il desiderio di libertà.

Quell'eccidio ci appare oggi ancor più feroce e insensato di quanto già allora non si mostrasse. Rigidità ideologica e cecità politica si mescolarono con i disegni di rivendicazioni territoriali di un nascente regime nei confronti dell'Italia.

Dal sacrificio di ogni partigiano caduto è nato il percorso compiuto nella democrazia dal popolo italiano e dai popoli europei.

L'Osoppo-Friuli fu portagonista nella lotta di liberazione, partecipando alla costituzione delle zone libere Nimis, Attimis e Faedis, di quella della Carnia e dell'Alto Friuli: settecentoventicinque i patrioti della formazione caduti in combattimento.

La Repubblica si inchina nel ricordo dei valorosi partigiani del Gruppo Divisioni Osoppo.

All'Associazione Partigiani Osoppo-Friuli, che tiene viva la memoria di un glorioso impegno e di un momento tra i più tragici della nostra storia nazionale. esprimo i sentimenti più intensi di vicinanza e di riconoscenza.

 

Sergio Mattarella

 

Dove e quando:
Palazzo del Quirinale
VENERDI' 7 FEBBRAIO 2025

IL 7 FEBBRAIO RICORRE L'80° ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO DELLE MALGHE DI PORZUS

L'Associazione Partigiani Osoppo si appresta a commemorare l'80° anniversario dell'eccidio delle Malghe di Porzûs, una delle pagine più tragiche della Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fra le varie iniziative in programma, venerdì 7 febbraio alle ore 11,00 il Comune di Roma, rappresentato dall’assessore alla cultura Massimiliano Smeriglio, inaugurerà ufficialmente in Largo Giovanni Chiarini, nei pressi delle Terme di Caracalla, l’area verde “Giardino vittime dell'Eccidio di Porzûs”.

Alla cerimonia sarà presente, in rappresentanza dell'Associazione, la signora Anna De Gregori, figlia di Francesco De Gregori comandante del reparto osovano alle malghe di Porzûs.

Dove e quando:
VENERDI' 7 FEBBRAIO 2025

TRENTATRE' ANNI FA CI LASCIAVA DON EMILIO DE ROJA

Il 3 febbraio del 1992 moriva don Emilio de Roja, ricorre quindi il 33° anniversario della scomparsa di questo grande sacerdote, che è stato e rimane uno dei punti di riferimento ideale della nostra Associazione.

In questo anniversario ricordiamo quanto scrisse  un altro sacerdote udinese, don Duilio Corgnali,  mancato un anno fa, e che ebbe a conoscere in modo profondo e diretto don Emilio, tanto da scrivere su di lui parole molto appropriate, con riferimento in particolare al periodo del terremoto che colpì nel 1976 il Friuli.

Dove e quando:
Udine
3 febbraio 2025

DISPONIBILE IL VIDEO PERCORSO DELLA MEMORIA ORGANIZZATO DALL'APO IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA

Tre sono state le tappe del PERCORSO DELLA MEMORIA organizzato a Udine dall'APO in occasione della Giornata della Memoria.

La prima davanti al Memoriale degli internati miliitari, collocato nel Cimitero di San Vito. La seconda di fronte alla casa di Via Pracchiuso dove fu ospite Teresio Olivelli, alpino in Russia, partigiano in Lombardia dove era nato, e ucciso in campo di concentramento nel gennaio del 1945.

La terza tappa, di fronte al murales in viale Forze Armate dove è reffigurata l'immagine di Giovannino Guareschi, il famoso scrittore, che fu internato militare e che descrisse la sua prigionia nel libro "Diario Clandestino".

Nel video sono ripresi i tre momenti.

Dove e quando:
Udine
domenica 26 gennaio 2025

LE PIETRE D'INCIAMPO A PORCIA

Nel centro storico di Porcia, in Via Marconi, sono state collocate oggi le due Pietre d’inciampo dedicate alla memoria di Luigi Remigi e di sua moglie Elisabetta Basso. Luigi, l’osovano “Charlot”, venne impiccato dai tedeschi il 25 novembre 1944 sotto la loggia dell’allora municipio. Il suo corpo rimase appeso per tre giorni, quale monito alla cittadinanza. Elisabetta, costretta ad assistere all’impiccagione, venne deportata a Regensburg, morendo nel 1949 in conseguenza della malattia polmonare contratta in prigionia.La casa di Porcia in cui vivevano fu incendiata dai fascisti.

Dove e quando:
PORCIA
venerdì 31 gennaio 2025

PRESENTATO A UDINE IL LIBRO "DA TIRANA A LINZ" UNA LUCIDA TESTIMONIANZA DEL DRAMMA DEGLI INTERNATI MILITARI

Si è svolta a Udine nei locali della Civica Biblioteca "Vincenzo Joppi" la presentazione del libro "DA TIRANA A LINZ" a cura di Davide Zoratti, e tratto dal Diario scritto da Igino Di Giusto (1920-2015) nato a Mereto di Tomba, il quale venne preso prigioniero in Albania dopo l'8 settembre 1943 e quindi condotto fino a Linz, in Alta Austria, dove venne internato e impiegato come operaio nella locale acciaieria. Igino Di Giusto narra nel suo diario le traversie e le sopraffazioni che deve subire nel lungo periodo di internamento: fame soprattutto, poi l'oppressione di 12 ore di lavoro al giorno per sette giorni alla settimana, e ancora vessazioni inutili e umilianti come i risvegli improvvisi nel cuore della notte per controllare che non vi fossero prigionieri fuggiti, in piedi nel cortile del campo, per ore al freddo....

 

Dove e quando:
Udine Biblioteca "V. Joppi"
venerdì 31 gennaio 2025

CI HA LASCIATO ALESSANDRO BERGHINZ

E' mancato il nostro socio e caro amico Alessandro Berghinz, 77 anni. Come ricordato sugli organi di stampa Alessandro ha speso la sua vita nella politica, nel sociale e nel volontariato. Ha sempre partecipato con interesse alla attività della nostra Associazione, fiero di portare lo stesso cognome di suo cugino Giovanni Battista, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria, ucciso dai tedeschi nel 1944.

Dove e quando:
Cattedrale di Udine
30 gennaio 2025

IL RICORDO DEGLI INTERNATI MILITARI: LETTURE TRATTE DAL "DIARIO CLANDESTINO" DI GIOVANNINO GUARESCHI

L'APO ogni anno propone nel suo PERCORSO DELLA MEMORIA il ricordo degli Internati Militari: 600 mila militari fatti prigionieri dei tedeschi sui vari fronti di guerra ai quali fu proposto di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Solo il 10 per cento di costoro accettarono. Gli altri furono tutti avviati nei campi di lavoro e di internamento: divennero lavoratori coatti per lo sforzo bellico tedesco. Molti di loro morirono: di stenti, di malattia o per i maltrattamenti cui erano sottoposti: oltre 40 mila non tornarono più.

 

E' disponibile il video.
Dove e quando:
Udine, viale Forze Armate
domenica 26 gennaio 2025

PIETRE D'INCIAMPO A UDINE: DISPONIBILI I VIDEO

Nelle giornate di venerdì 24 gennaio e sabato 25 gennaio la città di Udine ha reso omaggio ai suoi figli morti nei campi di deportazione: nelle due mattinate sono state infatti posate dieci pietre d'inciampo di cui cinque di patrioti appartenenti alla Osoppo Friuli.

Sono disponibili i video delle due giornate che hanno visto la partecipazione di numerosi studenti delle scuole udinesi.

Dove e quando:
Udine
24 e 25 gennaio 2025