IL RICORDO DI ELIO MORPURGO PROTAGONISTA DEL FRIULI DEL NOVECENTO VITTIMA DELLA SHOAH
Da tempo, il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, a Udine viene ricordata la figura di Elio Morpurgo, senz’altro la vittima più illustre della Shoah nella nostra città. La sua vicenda è nota: dopo l’8 settembre 1943, con la costituzione dell’Operations Zone Adriatisches Küsterland (zona di operazioni del Litorale adriatico) da parte degli occupanti tedeschi, furono introdotte anche nella provincia di Udine le feroci misure antiebraiche del regime nazista. Nei primi mesi del 1944 i tre figli, per sfuggire alla deportazione, decisero di mettersi in salvo in Svizzera, mentre Elio, già in età molto avanzata, malato, quasi cieco e nell’ impossibilità di viaggiare, fu ricoverato all’Ospedale di Udine, sotto falso nome. Qualcuno però fece la spia e il 26 marzo due SS, assieme ad un complice italiano rimasto ignoto, irruppero nella sua camera d’ospedale e lo portarono nel campo di concentramento di San Sabba a Trieste da dove fu deportato, tre giorni dopo, in direzione di Auschwitz. Il convoglio giunse a destinazione il 4 aprile, ma lui morì durante il viaggio e il suo corpo non fu mai ritrovato.
Dove e quando:
29 marzo 1944