Anche quest'anno si è svolta a Muris di Ragogna la cerimonia in ricordo degli oltre mille morti nell'affondamento del piroscafo Galilea. Era la notte del 28 marzo 1942 quando un siluro inglese colpì il Galilea sul lato destro, verso prua. Dopo sei ore il piroscafo si inabissava nelle fredde acque dello Jonio portandosi via più di mille vite.
Aveva a bordo 1.329 persone, per la maggior parte alpini del battaglione Gemona, alcuni ospedali da campo della Divisione Julia, ma anche bersaglieri, carabinieri, numerosi militari in licenza, oltre a un centinaio di marinai e una sessantina di prigionieri, tra greci e italiani.
Furono solo 279 i superstiti, 205 gli alpini. Fatalità volle che fosse il Galilea ad essere colpito, su dodici navi tra civili e militari che formavano il convoglio.