GIORNATA DELLA MEMORIA: CERIMONIA IN RICORDO DI TERESIO OLIVELLI "RIBELLE PER AMORE"

Nell'aprile dell'anno scorso abbiamo inaugurato la lapide posta sull'edificio di via Pracchiuso, 83 e che ricorda Teresio Olivelli, giovane lombardo, alpino e reduce di Russia, che nell'ottobre 1943, fuggito dal campo di prigionia in Austria, transitò per Udine e fu accolto dalla famiglia Ariis, che già allora gestiva la farmacia. Gli Ariis, nascosero  il giovane  per alcune settimane, il tempo necessario per  ottenere i documenti falsi indispensabili per proseguire il viaggio fino in Lombardia.

Egli fu uno dei capisaldi della Resistenza lombarda, in quanto fu uno dei promotori e l'anima del giornale clandestino "Il Ribelle" che è stato una fonte di ispirazione per i resistenti, i "Ribelli per amore" come egli li definì.Deportato a Hersbruck venne ucciso nel gennaio 1945. Nel 2018 è stato proclamato Beato.

Dove e quando:
Udine, via Pracchiuso, 83
sabato 27 gennaio 2024

GIORNATA DELLA MEMORIA: A MORUZZO INAUGURATO IL MURALES CHE RICORDA I DEPORTATI MORTI IN CAMPO DI CONCENTRAMENTO

Nel Giorno della Memoria, nel corso di una toccante cerimonia, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con APO e ANPI, il Sindaco di Moruzzo Albina Montagnese ha scoperto in municipio il murale dedicato ai nove cittadini vittime della deportazione nei lager nazisti. L’opera, realizzata dalla giovane artista Valentina Azzini, rende omaggio ad internati militari e partigiani. Tra loro, l’osovano Giovanni Ferrari, disperso a Buchenwald.
Dove e quando:
Moruzzo
sabato 27 gennaio 2024

GIORNATA DELLA MEMORIA: IL RICORDO DEI POLIZIOTTI UDINESI DEPORTATI E MORTI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO

Nei terribili mesi dell'estate del 1944 un gruppo di funzionari e poliziotti della Questura di Udine venne arrestato dai tedeschi in quanto sospettato di collaborazione con i partigiani. In effetti questi facevano parte della struttura clandestina della Resistenza; alcuni di essi facevano parte della Osoppo.Dopo l'arresto vennero deportati nei campi di concentramento in Germania: dei dieci che furono deportati solo uno sopravvisse. La Questura di Udine e l'Associazione Nazionale Polizia di Stato hanno negli anni mentenuto vivo il loro ricordo: ad essi è stato dedicato un cippo commemorativo realizzato nel cortile della nuova Questura in Viale Venezia, mentre alcuni anni fa sono state collocate nove pietre d'inciampo sul marciapiede di via Treppo dove nel 1944 aveva sede la Questura.
Dove e quando:
Questura di Udine
sabato 27 gennaio 2024

GIORNATA DELLA MEMORIA: RICORDATO IL SACRIFICIO DEGLI INTERNATI MILITARI

Seicentomila furono i militari italiani che furono internati nei campi di concentramento tedeschi, dopo l'8 settembre del 1943: furono coloro che si rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, ritenendo di rimanere fedeli al giuramento fatto al Re e all'Italia. La loro fu una situazione drammatica, in quanto furono abbandonati da tutti e non tutelati dalla Convenzione di Ginevra che non venne applicata dei tedeschi nei loro confronti e furono trattati alla stregua di animali da lavoro. Venne loro appiccicato un nome che non significa nulla: Internati Militari Italiani (I.M.I.). La conseguenza di questa triste situazione in cui si trovarono fu che circa 40/45 mila di loro morirono a causa degli stenti, delle malattie, oppure uccisi durante tentativi di fuga. Molti morirono nei mesi e negli anni successivi in conseguenza delle malattie contratte durante l'internamento.
Dove e quando:
Udine - cimitero di San Vito
sabato 27 gennaio 2024

GIORNATA DELLA MEMORIA: UNA SERATA A MADRISIO DI FAGAGNA PER RILEGGERE LA TOCCANTE TESTIMONIANZA DI DINO BURELLI

La comunità di Madrisio di Fagagna ha organizzato Venerdì 26 gennaio un commosso ricordo del concittadino Dino Burelli, classe 1920, morto nel 2008, medico, amministratore pubblico, che nel corso della Guerra di Liberazione fu partigiano della Osoppo. Venne arrestato nell'agosto del 1944 in quanto aveva dato rifugio ad alcuni aviatori alleati che si erano paracadutati nella zona dopo che il loro aereo era stato colpito dalla contraerea. Fu portato nelle carceri di via Spalato a Udine, e venne condannato a morte. La condanna venne commutato nella deportazione nel campo di concentramento: a metà settembre del 1944 giunse nel campo di Buchenwald e dopo qualche tempo venne trasferito nel campo secondario di Langenstein-Zwieberge.
Dove e quando:
Madrisio di Fagagna
venerdì 26 gennaio 2024

IL RICORDO DEGLI INTERNATI MILITARI ITALIANI E DELLA MOVM TERESIO OLIVELLI

Nella ricorrenza della Giornata della Memoria, alcune associazioni (APO, UNIRR Sezioni del Fvg, e Umanità dentro la Guerra) hanno ritenuto di mantenere fede all’iniziativa già organizzata negli scorsi anni di ricordare il sacrificio degli Internati Militari Italiani (I.M.I.), udinesi e friulani.

Come noto presso il Cimitero Urbano di San Vito, la Sezione Friulana dell’ANEI (associazione che riunisce gli ex Internati) realizzò in anni lontani il monumento che li ricorda. La Sezione locale dell’ANEI non è più esistente da molti anni, ma questo non può far venir meno l’impegno del ricordo del sacrificio di tante persone.Per questo motivo abbiamo organizzato un breve momento che si inserisce fra le varie cerimonie previste nella giornata con inizio alle ore 8:30 di Sabato 27 gennaio, presso il monumento collocato nell’ingresso monumentale del Cimitero di San Vito.

Sempre nella stessa giornata abbiamo previsto, alle ore 11:00, una breve cerimonia per la posa di una corona d’alloro sulla lapide posta in via Pracchiuso 83 che ricorda la MOVM TERESIO OLIVELLI.

SI ALLEGA LA LOCANDINA INVITO
Dove e quando:
Udine
sabato 27 gennaio 2024

UN GRADITO DONO DA PARTE DEL DOTT. ALESSANDRO CENCIG

Il dottor Alessandro Cencig, figlio del comandante della Osoppo Manlio, nome di battaglia “Mario” ci ha onorato di un gradito dono: ci ha infatti donato due quadri dell’artista Vitaliano Parussini, che facevano parte della collezione paterna.

Stiamo parlando di due personaggi entrambi conosciutissimi e stimati nell’ambito della Osoppo: “Mario” infatti fu uno dei protagonisti della resistenza osovana, in quanto fu il promotore di quella che venne definita la “Banda di Attimis” e poi fu senz’altro uno dei comandanti osovani più importanti e attivi.Vitaliano Parussini, che fu invece un giovanissimo partigiano (classe 1926) nel Battaglione Guastatori, nel dopoguerra mise a disposizione della Associazione Partigiani Osoppo la sua bravura artistica: fu lui infatti a realizzare il logo dell’APO, così come i disegni che abbellivano manifesti, locandine e giornali che venivano via via realizzati.

Dove e quando:
Udine
25 gennaio 2024

VASTA ECO PER LA SCOMPARSA DI MONS. DUILIO CORGNALI

Vasta eco ha suscitato in tutto il Friuli la scomparsa, all’Ospedale di Udine, di mons. Duilio Corgnali a seguito del repentino aggravarsi di un male che si era manifestato alcuni mesi fa. Come dice il comunicato dell’Arcidiocesi di Udine “Con la sua scomparsa, la Chiesa udinese e l’intero Friuli perdono un dinamico animatore della vita culturale e sociale, nonché un sacerdote dotato di un instancabile senso di servizio a favore delle sue comunità.” Nato il 26 marzo 1946 a Manzinello, fu ordinato sacerdote nell’ottobre del 1971. Nel 1972 si trasferì a Roma per un periodo di studi presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, l’“Angelicum”, dove si laureò nel 1975 con una tesi su San Cromazio d’Aquileia.
Dove e quando:
Udine
21 gennaio 2024

LORIS FORTUNA, L'OSOVANO BORIS

Il centenario della nascita di Loris Fortuna, nato a Breno, nella Val Camonica bresciana, il 22 gennaio 1924, cade a pochi giorni dalla commemorazione della Giornata della Memoria e tale coincidenza rende ancora più significativo il ricordo di questo esponente di primo piano della politica che fu partigiano della Brigata Osoppo e anche deportato politico in campo di detenzione in Germania.

Abbiamo voluto ricordare la sua figura con una scheda predisposta dal dott. Jurij Cozianin con la quale vengono ripercorse le vicende legate alla Resistenza di cui fu protagonista “Boris”, il nome di copertura che Loris Fortuna aveva assunto nella lotta clandestina e con una intervista a Romeo Mattioli, esponente socialista e compagno di battaglie politiche oltre che collaboratore di Loris Fortuna. Nel video qui scaricabile, Mattioli ripercorre gli avvenimenti del periodo che va dal dopoguerra fino al 1985, anno della scomparsa di Loris Fortuna.

Dove e quando:
Udine
22 gennaio 2024

LA CERIMONIA AL TEMPIO DI CARGNACCO PER RICORDARE L'81° ANNIVERSARIO DI NIKOLAJEWKA

Si terrà domenica 21 gennaio presso il Tempio di Cargnacco la cerimonia commemorativa della battaglia di Nikolajewka: il 26 gennaio infatti ricorre l'81° anniversario della battaglia che consentì a quello che rimanveva dell'Armata Italiana in Russia di uscire dalla sacca in cui era rimasta prigioniera dopo l'offensiva russa iniziata qualche settimana prima.La cerimonia è stata organizzata dal Comune di Pozzuolo, dalla Sezione ANA di Udine e dalla Sezione UNIRR del Friuli Venezia Giulia.
Dove e quando:
Cargnacco - Tempio ai Caduti e Dispersi in Russia
Domenica 21 gennaio 2024