LA SCOMPARSA DI FRANCO LANFRANCO L'OSOVANO "LUCIO"

Stamattina è deceduto a quasi 98 anni, Franco Lanfranco, di Azzano Decimo, il partigiano "Lucio" della Quinta Brigata Osoppo, la brigata comandata dal mitico Capitano Pietro Maset "Maso". Lucio era uno degli ultimi due partigiani viventi appartenenti alla Quinta Brigata. L'Associazione esprime le condoglianze e la vicinanza alla famiglia del partigiano scomparso.
Dove e quando:
Azzano Decimo
8 gennaio 2025

DA MADONE DI MONT (BUENOS AIRES) GLI AUGURI DI NATALE DA PARTE DI DON CLAUDIO SNIDERO

Ci sono giunti gli auguri di Buon Natale dalla lontana Argentina: don Claudio Snidero da Madone di Mont ci manda i suoi auguri e alcune foto e video del loro presepio vivente in versione estiva... (il video sarà visibile sulla pagina facebook della Associazione).
Dove e quando:
Madone di Mont - Pablo Podestà (Argentina)
25 dicembre 2024

GLI AUGURI DI NATALE DA MOGADISCIO DA PARTE DI DON MARCO MININ CAPPELLANO MILITARE

Il nostro caro amico don Marco Minin, cappellano militare, da alcuni mesi in servizio presso la Missione dell'Unione Africana sostenuta dalla Unione Europea a Mogadiscio ci ha inviato i suoi auguri di Natale con una foto e un breve video della Santa Messa celebrata oggi con militari del contingente italiano e alcuni civili.

Ecco il testo del breve messaggio che ci ha inviato: "I più cari auguri di Buon Natale pieno di gioia e serenità a tutti voi ed ai vostri cari con la preghiera che rinascano ogni giorno i nostri Valori e la nostra Fede"

don Marco
Dove e quando:
Mogadiscio
25 dicembre 2024

IL RICORDO DI GIACOMO SUDICI “JACQUES”

Il 25 dicembre ricorre l’80° anniversario della morte dell’osovano Giacomo Sudici “Jacques”, ucciso il giorno di Natale del 1944 nelle prigioni del castello di Conegliano, luogo di spietati pestaggi, orribili torture ed esecuzioni sommarie avvenute per mano degli uomini del famigerato Ufficio “I” della Decima Mas.

Nato a Chiaulis di Verzegnis il 2 giugno 1922, figlio di Filomena Domenica Frezza e del tolmezzino Emilio Sudici, il giovane non assolve gli obblighi di leva in quanto emigrato in Francia. Richiamato alle armi alla fine di giugno del 1943 nel Battaglione Alpini “Tolmezzo”, diventa patriota della “Osoppo” nell’estate successiva, assumendo il nome di battaglia “Jacques”, la versione francese di Giacomo.

Dove e quando:
25 dicembre 1944 - 25 dicembre 2024

Il ricordo di Anto Zilli "Guido" patriota della Brigata Osoppo

Il 23 dicembre ricorre l’ottantesimo anniversario della morte di Anto Zilli, patriota della Brigata Osoppo, nato il 9 gennaio 1922 a Fontanafredda. Una foto lo ritrae assieme a un gruppo di cacciatori, con il fucile, e i cani. Anto è seduto in mezzo, con un cappello in testa: lo sguardo sveglio, un sorriso simpatico; un momento di svago, per quel ragazzo ventenne, brillante studente di medicina di Padova, sportivo, sicuramente orgoglio del padre Guido Zilli, titolare di una impresa e della madre Nelda Weigelsperg, baronessa austriaca.
Dove e quando:
FONTANAFREDDA
23 dicembre 1944 - 23 dicembre 2024

I FIGLI DI CANDIDO GRASSI "VERDI" DONANO ALLA ASSOCIAZIONE LE ONORIFICENZE RICEVUTE DURANTE LA GUERRA DI LIBERAZIONE

Nel corso di una toccante cerimonia l'Associazione ha ricevuto dalle mani della figlia Maria la medaglia d'argento al valor militare che fu attribuita a Candido Grassi, il comandante della Osoppo, con il nome di battaglia di Verdi. La consegna è avvenuta nel corso dell'incontro natalizio, alla presenza  dei componenti del Consiglio Direttivo e di altri collaboratori, soci e amici della Associazione: ospiti d'onore la figlia di Candido Grassi, la signora Maria e la cognata Mariapia, moglie del fratello Libero, il quale non ha potuto partecipare. Il Presidente Volpetti, ha consegnato alla famiglia Grassi le ultime due pubblicazioni della Associazione, nelle quali viene ricordata anche la figura di Verdi, protagonista determinante della Osoppo.
Dove e quando:
Udine
sabato 21 dicembre 2024

MARGHERITA DELL'ACQUA "TAMARA" - il ricordo a 80 anni dalla sua uccisione

La “Osoppo-Friuli” deve molto alle donne. Al coraggio delle loro scelte, al senso del dovere, allo spirito di sacrificio, al generoso valore dimostrato in tante drammatiche circostanze, anche a costo della vita. Una di loro è Margherita Dell’Acqua “Tamara”, vittima della brutale violenza nazifascista il 19 dicembre 1944 a Meduno, il paese nel quale è nata il 14 novembre 1908 dalla madre Maria Chivilò e dal padre Antonio.
Dove e quando:
Meduno
19 dicembre 1944 - 19 dicembre 2024

DISPONIBILE IL VIDEO DELL'INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO "1944 - L'ANNUS HORRIBILIS DI ATTIMIS E FAEDIS"

VENERDI’ 6 DICEMBRE ALLE ORE 17,30 PRESSO LA SALA CONFERENZE DEL CENTRO CULTURALE DELLE GRAZIE A UDINE si è svolto, alla presenza di un numeroso pubblico, la presentazione del libro di Roberto Volpetti "1944 - L'ANNUS HORRIBILIS DI ATTIMIS E FAEDIS". Oltre all'autore era presente il prof. Roberto Chiarini dell’Università Statale di Milano, attento e profondo conoscitore della Guerra di Liberazione in Friuli mentre il dottor Roberto Tirelli vice presidente della Associazione Partigiani Osoppo ha portato i saluti del sodalizio che ha promosso la edizione del libro. Ha moderato la dott. Maria Bruna Pustetto, giornalista.

E' disponibile il video con la registrazione dell'incontro.

Dove e quando:

IL RICORDO DI AMPELIO IBERATI GIOVANE OSOVANO DI PORTOGRUARO UCCISO IL 18 DICEMBRE 1944

Nella giornata del 18 dicembre ricorre l'80° annniversario dell'impiccagione a Portogruaro di tre partigiani, uno dei quali è un osovano Ampelio Iberati, studente universitario e carabiniere volontario. Ampelio Antonio Iberati era nato il 4 febbraio 1917 a Portogruaro figlio di Arnaldo e Maria Lucia Perisan. Era il secondo di cinque fratelli: Lucilla, Elide, Benito e Milena.
Dove e quando:
Portogruaro
18 dicembre 1944 - 18 dicembre 2024

IL RICORDO DI AMELIO SGUAZZIN "GIANNI" UCCISO AD ARBA IL 17 DICEMBRE 1944

Il 17 dicembre ricorre 80°anniversario della uccisione di Amelio Sguazzin, ferito a morte in uno scontro a fuoco con i tedeschi ad Arba, dove il gruppo di osovani fuggito dalla Val Tramontina, viene circondato e costretto ad arrendersi. E’ l’occasione oltre che per ricordare la figura di Amelio, anche per ricordare la tragedia della famiglia Sguazzin che vide morire in guerra o nella resistenza ben 4 dei suoi ragazzi.
Dove e quando:
Arba (Pn)
17 dicembre 1944 - 17 dicembre 2024