NIVA DE PONTI "GIANNA"

l 30 aprile 1945, a Casiacco, una brutale raffica di mitra uccide Maria Niva De Ponti. All’inizio del mese la ragazza ha compiuto diciannove anni. E’ l’unica figlia di Amos e di Silvia Sala, i genitori di origini comasche da molto tempo residenti a Udine. Prima che il vortice della guerra sconvolga la vita familiare, il padre è imprenditore nel settore delle calci, dei cementi e materiali edili, presidente provinciale dei rivenditori dei generi di monopolio. La mamma conduce un negozio di mercerie e tabacchi in Via Vittorio Veneto e Niva ha intrapreso gli studi superiori. La giovane decide però di interromperli, per assistere la madre, in precarie condizioni di salute. Sfollati dal capoluogo friulano, i De Ponti si trasferiscono in Val d’Arzino. Gestiscono la locanda posta sulla strada che attraversa Casiacco, diventato il centro di riferimento dell’Intendenza partigiana nella valle controllata dai “fazzoletti verdi” della 3° Brigata.
Dove e quando:
Casiacco di Vito d'Asio
30 aprile 1945

GIUSEPPE DE MONTE "LIVORNO"

Il 29 aprile ricorre il 76° anniversario della morte di Giuseppe De Monte “Livorno”, valoroso “fazzoletto verde”, insignito alla memoria della Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo la sua tragica scomparsa avvenuta nell’ora della Liberazione.
Dove e quando:
Villanova di San Daniele
29 aprile 1945

IL NOTIZIARIO PAI NESTRIS FOGOLARS VISIBILE SUL SITO APO

Da qualche giorno sono disponibili e consultabili sul nostro sito i numeri del notiziario PAI NESTRIS FOGOLARS: chiunque fosse interessato può accedere all'area dedicata e consultare tutti i numeri del notiziario fin qui usciti.

L'uscita di un nuovo numero sarà segnalata sulle notizie del sito e il nuovo notiziario sarà quindi leggibile da chiunque.

Invitiamo tutti a contribuire con questo semplice strumento di comunicazione: verrà dato spazio a segnalazioni, commenti, notizie, recensioni e fotografie che ci verranno inviati.

Dove e quando:

LE CERIMONIE DEL 25 APRILE

L'intervento che il presidente dell'APO Roberto Volpetti ha tenuto nel corso della manifestazione per la celebrazione del 25 aprile si è rivolto in particolare al ricordo di coloro "che contribuirono alla riconquista della libertà: certamente in primis le formazioni partigiane che qui in Friuli portarono i nomi e i fazzoletti verdi della Osoppo e rossi della Garibaldi. Ma è giusto ricordare tutti coloro che furono protagonisti di questa lotta che assunse i caratteri di una vera Guerra di Liberazione."
Dove e quando:
Udine e Tavagnacco
25 APRILE 2021

LA FESTA DELLA LIBERAZIONE: IL SIGNIFICATO DI QUESTA GIORNATA

25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE: GLI INTERVENTI DI COMMEMORAZIONE DEL PRESIDENTE DELL'APO ROBERTO VOLPETTI, DEL SINDACO DI UDINE PIETRO FONTANINI, DELLA MEDAGLIA D'ORO PAOLA DEL DIN E DEL PRESIDENTE DELLA FIVL FRANCESCO TESSAROLO
Dove e quando:
UDINE
25 APRILE 2021

FESTA DEL 25 APRILE: IL RICORDO DI TUTTI COLORO CHE CONTRIBUIRONO ALLA LIBERAZIONE

La Festa del 25 aprile è l’occasione per ricordare tutti coloro che contribuirono alla riconquista della libertà: fra questi coloro che fecero parte delle formazioni partigiane autonome, fra le quali la Osoppo merita una considerazione tutta speciale, così come i tanti italiani che, assieme ai vari eserciti alleati, furono fra i protagonisti di questa straordinaria e drammatica epopea
Dove e quando:

IL RICORDO DI TERZO MODESTI "BRENNO"

All’inizio del 1945, tra i ranghi della 3° Brigata osovana venne costituito il Battaglione Cividale, composto in gran parte da ex alpini ed artiglieri della “Julia”, equipaggiato anche grazie agli aviolanci alleati ricevuti nelle campagne di Flaibano, Mereto di Tomba e Madrisio di Fagagna. Nell’ultima fase della Lotta di Liberazione, la formazione incluse un reparto “di montagna” ed uno “di pianura”.  A quest'ultimo, denominato “Cividale Bis”, fu assegnata la zona d’operazioni compresa tra Codroipo, Basiliano, Mereto di Tomba, Coseano e Fagagna, portando a termine numerosi atti di sabotaggio ferroviari e ripetuti attacchi al forte di Beano. Di questo reparto fu comandante Terzo Modesti, ucciso dai tedeschi il 18 aprile 1945, a pochi giorni dalla Liberazione.
Dove e quando:

IL RICORDO DI CESARE MARZONA

Il 15 aprile di tre anni fa moriva Cesare Marzona, che è stato per ben 14 anni presidente della Associazione. Era stato eletto infatti alla fine del 2004, succedendo al suo amico Federico Tacoli che era morto improvvisamente nel settembre dello stesso anno.
Dove e quando:

IL RICORDO DI PIETRO MASET "MASO" A 76 ANNI DALLA SUA MORTE A MALGA CJAMP

Pietro Maset veniva da un paesino sulle colline di Conegliano, Scomigo, dov’era nato nel 1911 da una famiglia povera. Per studiare era entrato nel seminario di Vittorio Veneto e ne era uscito formato idealmente e culturalmente, ma già fra il 1932 ed il 1933 lo attende la leva militare nel Genio radiotelegrafisti. Viene poi richiamato per la guerra d’Abissinia ove sul campo conquista una medaglia di bronzo al valore. Il suo comportamento lo fa segnalare per il corso di allievi ufficiali, al termine del quale rientra a casa, consegue il diploma di maestro elementare ed inizia ad insegnare, apprezzato dagli scolari per le sue capacità didattiche e la sua umanità
Dove e quando:
Malga Ciamp - comune di Budoia
12 aprile 1945

IL 9 APRILE ANNIVERSARIO DELLA FUCILAZIONE DEI PARTIGIANI PRESSO IL CARCERE DI VIA SPALATO A UDINE

Il 9 aprile del 1945 venne eseguita la sentenza di condanna a morte per 29 partigiani reclusi nel carcere di via Spalato a Udine. Dei 29 fucilati, uno sicuramente apparteneva alla Osoppo: si tratta di Coloricchio Giunio “Holch” di Pozzuolo del Friuli. Alcune fonti indicano che anche il gemonese Leandro Nonini apparteneva al Btg Prealpi della Brigata Osoppo. Fra i partigiani garibaldini fucilati ricordiamo in particolare Mario Foschiani “Guerra” commissario della divisione Garibaldi “Carnia”, e Mario Modotti, “Tribuno” commissario della Brigata “Ippolito Nievo A”.
Dove e quando:
Udine - Carceri di via Spalato
9 aprile 1945