A sessantacinque anni dalla tragica giornata del 7 febbraio 1945, gli osovani si ritrovano ancora una volta a ricordare i caduti delle malghe di Porzûs, luogo che don Emilio De Roia ha definito come le “Termopili del Friuli” ovvero il luogo del sacrificio di pochi per la salvezza di molti. Questo luogo verrà dichiarato a breve “monumento nazionale”: è il giusto riconoscimento a coloro che hanno sacrificato la vita per la libertà del Friuli.
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