TERESIO OLIVELLI MARTIRE DEL NOVECENTO

Colpiscono le numerose iniziative promosse in questi giorni per ricordare la figura di Teresio Olivelli, alpino, poi esponente della Resistenza, deportato a Flossenburg e Hersbruck, dove venne brutalmente ucciso il 17 gennaio del 1945. Questo giovane lombardo, insignito di medaglia d'oro al valor militare alla memoria,  è stato beatificato nel febbraio del 2018, quando fu riconosciuto il suo martirio “in odium fidei”. Cerimonie religiose e manifestazioni infatti sono state organizzate a Vigevano, Lodi, Lecco, Tremezzo e Bellagio in provincia di Como, e a Barzago (Lecco).
Dove e quando:
Hersbruck - campo di concentamento
17 gennaio 1945

VENERDI' 12 GENNAIO A CIVIDALE CONFERENZA SULLA GRANDE GUERRA CON IL PROF. MARCO MONDINI

Si terrà Venerdì 12 gennaio a Cividale (ore 18,30 nella chiesa di Santa Maria dei Battuti) la lezione OLTRE IL CENTENARIO, RICORDARE LA GRANDE GUERRA, con lo storico e saggista Marco Mondini, docente di History of conflicts e Storia Contemporanea all’Università di Padova. Si tratta del terzo incontro della serie Appuntamenti con la storia 2023-2024, sei tappe sul territorio per una rassegna diffusa, promossa dall’Associazione Friuli Storia e dal Circolo San Clemente di Povoletto, organizzata in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con l’apporto del Dipartimento di studi Umanistici e partimonio culturale dell’Università di Udine e dell’Associazione èStoria.
Dove e quando:
Cividale del Friuli - Chiesa di Santa Maria dei Battuti
Venerdì 12 gennaio 2024
ore 18:30

Giovanni Battista Falzari, Pre Tita (1888-1974)

Fra i personaggi da ricordare nel corso del 2024 iniziamo con la figura di mons. Giovanni Battista Falzari, morto l’8 gennaio del 1974 a Gorizia, e di cui quindi quest’anno celebriamo il 50° anniversario della scomparsa. In realtà ci siamo resi conto che il ricordo dedicato a questa importante figura di sacerdote dell’Arcidiocesi di Gorizia, avremmo dovuto farlo alcuni mesi fa, in occasione dell’80° anniversario dell’Armistizio dell’8 settembre: pre Tita Falzari infatti fu il protagonista di quello che è stato chiamato “Il caso di Ronchi”, ovvero l’imponente azione di solidarietà che la comunità di Ronchi dei Legionari spontaneamente organizzò in soccorso dei militari italiani in fuga dai Balcani e anche verso gli ex internati sloveni e croati dei campi di Visco e Gonars in fuga verso i loro paesi in Jugoslavia. Pre Tita dimostrò ancora una volta di aver saputo partecipare e vivere i drammi del suo popolo come aveva fatto fin dai suoi primi anni di sacerdozio.
Dove e quando:
8 gennaio 1974 - 8 gennaio 2024

7 GENNAIO FESTA DELLA BANDIERA ITALIANA

Domenica 7 gennaio si festeggia la Giornata nazionale della Bandiera, nella ricorrenza del 227° anniversario della prima adozione del Tricolore come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana. L’evento accadde il 7 gennaio 1797, in un salone del palazzo comunale di Reggio Emilia, poi chiamato Sala del Tricolore.

La Festa del Tricolore è stata istituita con la legge 31 dicembre 1996 n. 671.

Dove e quando:
Domenica 7 gennaio 2024

L’UDINESE CRISTANO RIDOMI PRESIDENTE DELLA RAI NEL 1954

Il 3 gennaio, 70° anniversario dell’inizio ufficiale delle trasmissioni televisive da parte della Rai, ha trovato ampio spazio sui media nazionali e non sono mancate importanti riflessioni sui cambiamenti culturali innestati nel nostro Paese da questo mezzo. Non abbiamo invece trovato traccia di uno dei principali protagonisti di quello storico evento: Cristano Ridomi (Cristano e non Cristiano come si trova scritto alcune volte) che, dal maggio 1951, ricopriva la carica di presidente della Rai nella fase della sua prima forte espansione tecnologica. Personalità versatile e visionaria, svolse ruoli di grande responsabilità ed ebbe numerosi contatti con le realtà della nostra regione. Ridomi, infatti, era nato Udine il 9 marzo 1904 da Giuseppe, commerciante di origine veneziana da tempo stabilitosi in Friuli, e da Teresita Modolo.
Dove e quando:

L'AUGURIO DI UN BUON 2024 CON I CANTI DELLA OSOPPO NATI NELLA BUFERA

Da qualche tempo abbiamo instaurato una importante collaborazione con L’Associazione Nazionale Combattenti Guerra di Liberazione inquadrati nei Reparti regolari delle Forze Armate (ANCFARGL) ovvero la Associazione che rappresenta coloro che hanno combattuto nella Guerra di Liberazione nelle Forze Armate Regolari: militari di tutte le armi, dal 1° Raggruppamento Motorizzato, al Corpo Italiano di Liberazione (C.I.L.) e ai Gruppi di combattimento senza dimenticare le Divisioni ausiliarie. Ad essi va aggiunto il contributo di Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Vigili del Fuoco e Croce Rossa. All’indomani dell’8 settembre 1943, ben 530.000 militari costituirono il nucleo dello schieramento operativo combattente al fianco degli Alleati.
Dove e quando:
1° gennaio 2024

CINQUANTA ANNI FA VENNE PUBBLICATO PER LA PRIMA VOLTA IN OCCIDENTE ARCIPELAGO GULAG

Il 28 dicembre del 1973, dunque esattamente cinquanta anni fa, venne pubblicato a Parigi, per la prima volta in Occidente, Arcipelago Gulag, il libro scritto tra il 1958 e il 1968 da Aleksandr Solženicyn (1918 - 2008) sul sistema dei campi di lavoro forzato nell'URSS. Il libro ebbe grande risonanza nell'opinione pubblica internazionale per aver fornito il resoconto più radicale e circostanziato dell'URSS post-rivoluzionaria: Solženicyn vi dimostra che il regime comunista poteva governare sui popoli oppressi dell'Unione Sovietica solo con la minaccia dell'imprigionamento, ma pure che l'economia stessa del Paese dipendeva dalla produttività dei campi di lavoro forzato.
Dove e quando:
Parigi
28 dicembre 1973

GLI AUGURI DI DON CLAUDIO SNIDERO DALL'ARGENTINA

Ci sono giunti dall'Argentina gli auguri da parte di don Claudio Snidero, parroco di Madone di Mont, a Pablo Podestà."Carissimi amici d'oltreoceano", così comincia la lunga lettera che don Claudio ha spedito ai suoi amici del Friuli e di altre località dell'Italia, per augurare un buon Natale e un buon 2024. Nella lettera ricorda i tanti momenti di amicizia che ha vissuto lo scorso mese di settembre quando è rientrato in Friuli, per alcune settimane. Fra questi momenti ha ricordato anche la Festa dell'Emigrante a Porzus alla quale, ormai da tanti anni, partecipa portando i saluti dei friulani in Argentina.

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Dove e quando:
Madone di Mont - Pablo Podestà (Argentina)
23 dicembre 2023

RICORDO DEL GENERALE RAFFAELE CADORNA COMANDANTE DEL CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTA'

Nei giorni scorsi ricorreva il 50° anniversario della scomparsa di Raffaele Cadorna, figlio del generale Luigi Cadorna, capo di stato maggiore dell'esercito italiano durante la prima guerra mondiale, e nipote di Raffaele Cadorna, comandante delle truppe italiane nella presa di Roma (20 settembre 1870). Una stirpe di generali che ha partecipato in veste di protagonista nella storia italiana di un intero secolo. Anche Raffaele junior infatti fu uno dei principali protagonisti della Guerra di Liberazione.
Dove e quando:
Verbania
20 dicembre 1973

DONATA ALLA ASSOCIAZIONE LA BANDIERA DEL BATTAGLIONE PREALPI

Il Prealpi era uno dei battaglioni osovani operanti nell’Alto Friuli, ed in particolare nella zona di Gemona del Friuli; ogni anno, nell’ultima domenica di agosto, ricordiamo i giovani osovani appartenenti a questo battaglione e caduti nel corso della Guerra di Liberazione: il loro nome è scritto sulla lapide posta nella chiesetta di Ledis. Sabato 16 dicembre abbiamo vissuto un momento importante nel ricordo di questo reparto: dopo quasi ottanta anni l’Associazione ha ricevuto in dono la bandiera che ha accompagnato il Battaglione nei lunghi mesi del 1944 e del 1945.
Dove e quando:
Udine
sabato 16 dicembre 2023