È morto a Udine questa mattina, lunedì 2 agosto, a 83 anni Sergio Gervasutti, giornalista e scrittore, da sempre amico e socio dell’APO. Lascia i suoi tre figli Ario, Cecilia e Luca. E’ stato direttore del Messaggero Veneto dal 1992 al 2000, continuando poi a firmare commenti e rubriche molto apprezzate dai lettori.
Solo pochi giorni fa era venuto a mancare suo fratello Luigi, anch’egli giornalista e direttore di importanti giornali.
Nato a Palmanova il 20 novembre 1937, Sergio Gervasutti ha cominciato giovanissimo il suo lungo percorso nel giornalismo. Ha cominciato a collaborare a Il Piccolo di Trieste ed è diventato professionista nel 1960 dopo aver compiuto il praticantato al “Gazzettino di Venezia”, del quale negli anni ha diretto tutte le redazioni trivenete e quella romana. Si è occupato di politica, di economia e di costume.
Ha percorso tutte le tappe di una carriera che si è protratta per oltre mezzo secolo: da corrispondente a redattore, capocronista, vicedirettore e direttore.
Sergio Gervasutti aveva scritto numerosi libri fra i quali “La stagione della Osoppo” uscito nel 1981 edito dalla Nuova Base, in cui raccontava l’epopea della Brigata Osoppo, libro che poi è stato ristampato alla fine degli anni Novanta quando iniziava a cedere il muro di silenzio che era stato eretto attorno alla vicenda osovana e all’eccidio delle malghe di Porzus in particolare.
L’APO rivolge un grato pensiero al caro Sergio ed esprime la propria vicinanza ai figli Luca, Ario e Cecilia.