SI E' SVOLTA A TARVISIO LA CERIMONIA COMMEMORATIVA DELL'80° ANNIVERSARIO DEL PRIMO ATTO DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE

Domenica 3 settembre Tarvisio ha ricordato quello che fu il primo atto di resistenza alla occupazione tedesca dell’Italia: infatti nella notte fra l’8 ed il 9 settembre 1943, a poche ore dalla notizia dell’Armistizio, i 300 soldati della Guardia alla Frontiera, si opposero con coraggio alle truppe tedesche che avevano circondato la caserma Italia. La cerimonia è stata organizzata dalla Patronessa del Gaf, Giovanna Maggioni, dal Comandante della Base Logistica della Caserma Italia, Natale Romeo, dall’Associazione Nazionale Fanti d’arresto, dal Comune di Tarvisio e dalla Associazione Partigiani Osoppo Friuli.

All’incontro hanno partecipato molti famigliari di quelle Guardie alla Frontiera, che presero parte al drammatico scontro che vide cadere 25 di loro, cui si aggiunsero altri 4 che morirono a causa delle gravi ferite riportate. Tra le autorità intervenute il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette, il presidente della Associazione Fanti d’arresto Alvidio Cenevese, i presidente dell’APO Roberto Volpetti, assieme alla Consigliera Enrichetta Del Bianco, nonché le rappresentanze delle Associazioni d’arma locali.

L’incontro ha avuto inizio nella chiesa parrocchiale con la santa messa celebrata dal parroco don Alan Jacoponi e dal cappellano militare don Albino D’Orlando, cui è seguita una breve cerimonia presso l’Ossario posto a fianco della chiesa dove sono sepolti i caduti della Gaf. Si è quindi formato il corteo, accompagnato dalla Nuova Banda di Orzano, che ha fatto sosta presso il monumento che ricorda i caduti e dove è intervenuta, a nome dell’Associazione Partigiani Osoppo, Anna Buliani, figlia del capitano Federico Buliani, uno dei capi della Resistenza della Osoppo Friuli nel Tarvisiano. Il corteo è poi proseguito verso la Caserma Italia dove, dopo l’alzabandiera e l’onore ai caduti, sono intervenuti il Colonnello Romeo, il Sindaco di Tarvisio, Zanette ed il presidente della Associazione Fanti d’arresto Cenevese. Nelle parole di tutti è risuonata la gratitudine per quanto fecero quei trecento eroici militari e la telefonista Luigia Picech, medaglia d’argento al valor militare che, sotto il fuoco dei tedeschi, continuò a tenere i contatti telefonici con i comandi italiani, cercando disperatamente aiuti da parte di altri reparti militari, aiuti che non arrivarono mai. In allegato il testo dell'intervento della signora Anna Buliani, a nome della Associazione Partigiani Osoppo.

 

Dove e quando:
Tarvisio Caserma Italia
3 settembre 2023
Un momento della cerimonia presso la Caserma Italia a Tarvisio