RICORDO DI MARIO TOROS A CENTO ANNI DALLA NASCITA: - VIDEO CON LA INTITOLAZIONE DEL PIAZZALE E LA PRIMA PARTE DEGLI INTERVENTI

l ricordo di Mario Toros nella ricorrenza del centenario della nascita non poteva non avere inizio con la celebrazione della santa messa: Mario era troppo legato alla fede che lo ha accompagnato tutta la vita. Dimenticare questo avrebbe fatto perdere buona parte del significato di tutti gli altri gesti previsti per questa giornata.

Una messa molto partecipata, celebrata nella chiesa di San Giuseppe, a Molin Nuovo, luogo così familiare a Mario che fin dalla sua gioventù frequentava la frazione di Tavagnacco posta a confine con il comune di Udine, luogo di incontro di centinaia di operai che lavoravano alle officine Bertoli e che si ritrovavano alla fine dei turni nelle osterie da Sguaz o Ai Birilli, poste una di fronte all'altra, li sull'incrocio di Molin Nuovo... luoghi leggendari, frequentati da personaggi leggendari, come il sindacalista "Mao", il capo dei "rossi". Figuriamoci se un giovane di oggi riesce a comprendere quel clima, quei rapporti, quelle persone... sono passati troppi anni, troppo cambiata è la realtà, le Officine Bertoli non ci sono più, anche le Osterie hanno da tempo chiuso i battenti.

Ma siamo a ricordare Mario, che ci ha lasciato 4 anni fa e che ci ha fatto scuola per decenni, proprio con la sua testimonianza di fede....Ha fatto degli sbagli, certamente e chissà quanti, ma ha sempre mantenuto la rotta. Ce lo ricorda don Marcin, il giovane parroco di Feletto, che ha fatto in tempo a conoscere Mario, e la sua storia.Una storia fatta di uomini che si sono formati e sono stati guidati dalla fede.

Dopo la messa l'appuntamento era sul piazzale antistante l'Albergo La di Moret: una volta era un incrocio, ma da qualche anno è stata realizzata una grande rotatoria che i due comuni di Udine e Tavagnacco (la rotatoria cade a metà fra i due comuni) hanno deciso di intitolare a Mario Toros, sindacalista e politico friulano. Si prima sindacalista, perchè così si definiva lui, li era cresciuto e si era formato, in mezzo a quegli uomini, tutti i giorni sugli altiforni e con la morte sempre in agguato, come ci ha ricordato qualche anno fa don Armando Bassi che fu cappellano di fabbrica alle Officine Bertoli. Una vita dura, che rendeva duri anche quegli uomini.... e c'era anche la politica di mezzo. Don Armando ce lo aveva ricordato: il primo giorno che fece ingresso alle Officine incontrò proprio Mao, che accolse il giovane cappellano con queste parole: "Ma lei cosa viene a fare qui, non è meglio se va a donne?".Così era in quegli anni.

Intitolare oggi il piazzale sul viale Tricesimo a Mario Toros, significa rendere omaggio a tutta questa generazione di uomini e di donne che ha duramente lavorato per ricostruire l'Italia che ormai, dopo la guerra, sembrava un paese ormai rassegnato e privo di speranza: sembrava che l'unica possibilità fosse quella di emigrare. Se così non fu, il merito va a loro... Grazie Mario, grazie Mao, grazie don Armando, grazie a voi che ci ricordate questa grande e incredibile storia di libertà e di sviluppo di cui, purtroppo per noi, ci stiamo dimenticando. 

DISPONIBILE IL VIDEO CON LA INTITOLAZIONE DEL PIAZZALE A MARIO TOROS E LA PRIMA PARTE DEGLI INTERVENTI
  • Saturday 03 December
    https://www.youtube.com/watch?v=83D40o5iOfc
Dove e quando:
Udine - Tavagnacco
3 dicembre 2022
Il piazzale Mario Toros sindacalista e politico friulano (1922-2018)