Il 4 febbraio ricorre il decimo anniversario della scomparsa dello scrittore brianzolo Eugenio Corti, noto per le sue opere legate alla esperienza della guerra e raccontate in varie opere, fra le quali ricordiamo il diario della ritirata di Russia, “I più non ritornano” e soprattutto il suo romanzo “Il Cavallo Rosso” in cui ripercorre i quaranta anni della storia italiana che vanno dal 1940 al 1980.
Interessante anche il libro “Gli ultimi soldati del Re” in cui racconta la storia del Corpo Italiano di Liberazione, che operò dalla fine del 1943 fino alla Liberazione nell’aprile del 1945.
L’opera di Corti, che è stato pressochè ignorata dalla critica, è oggetto in questi anni di una progressiva crescita di interesse.
Riportiamo l’interessante articolo di Elena Rondena apparso sul quotidiano l’Avvenire del 4 febbraio scorso