RICORDO DI BENITO MENIS IL PATRIOTA “LIDO” DELLA BRIGATA OSOPPO

E’ mancato nei giorni scorsi a Cassina de’ Pecchi, (comune dell’Area Metropolitana di Milano) Benito Menis il patriota “Lido” della Prima Brigata Osoppo Friuli. Era nato a Treppo Grande l’8 marzo 1928 e giovanissimo entrò a far parte del battaglione osovano di Treppo Grande, radunato da don Ascanio De Luca. Una famiglia quella di Benito Menis, duramente provata dalla guerra: un fratello disperso in Russia, un altro morto sul fronte jugoslavo. A guerra finita imparò l’arte del decoratore dai fratelli Antonio e Vittorino Lucardi di Buia, ma nel 1950 emigrò in Francia vicino alla città di Lilla, dove già era emigrato uno dei fratelli. Alla scadenza del permesso di soggiorno tornò in Italia, a Milano in attesa dir tornare in Francia come muratore. Qui però riuscì a trovare lavoro presso una ditta di decorazioni, imbiancatura e verniciatura, affermandosi negli anni come decoratore tanto che la sua professionalità era richiesta nell’abbellimento delle residenze di importanti famiglie lombarde. A Milano conobbe Santa Paolini di Pavia di Udine e che lavorava per una famiglia benestante di Milano come domestica. Si sposarono il 1 giugno del 1957 e hanno vissuto tutta la loro vita a Cassina de Pecchi, dove Benito si costruì la propria casa con le sue mani. In Friuli tornò poche volte, ma non mancò durante il terremoto del 1976. Mantenne comunque i rapporti con i familiari ed in particolare con la moglie del fratello disperso in Russia.

Commovente la lettera che la figlia di Benito, Flavia, ha voluto dedicare al padre.

Caro papà, Quanti pensieri non siamo riusciti a comunicarci. Avrei preferito salutarti di persona; questi pensieri e i ricordi, meglio poterli comunicare accarezzando le tue mani e il volto. Anche se avrai ricevuto sicuramente, cure e sostegno da tutti coloro che si occupavano delle tue necessità, sono certa che avrai sofferto il lungo periodo di assenza di contatto fisico con i tuoi cari a causa della pandemia. Eppure, ne sono certa, la tua tempra di ex Partigiano della “Brigata Osoppo”, alla quale hai dato tutto te stesso, non ti avrà mai abbandonato. Ricordo quando ad un certo punto della tua vita, avevi deciso di scrivere il tuo “Diario”, la tua storia; avevi coinvolto tutti con i tuoi racconti di episodi di guerra e di vita. Dicevi che non si doveva dimenticare mai il sacrificio di tanti giovani che avevano combattuto per la libertà. Non dimenticare dovrebbe aiutare a non ripetere gli errori devastanti delle guerre. Eri molto preoccupato per il futuro pieno d’incertezze che attendeva la nostra società e per i tuoi pronipoti, nonostante i sacrifici sostenuti dalla tua generazione. Grazie per essere stato il mio grande papà, per avermi spesso sostenuta e spesso contrastata, so che mi hai voluto bene come ti ho voluto bene io. Le tue nipoti e i tuoi pronipoti ti ricordano con infinito affetto e per loro sei stato “un grande nonno” che ha insegnato l’onestà, la dignità il senso di responsabilità e l’amore per la famiglia. Ora ti lascio con la speranza che tu possa incontrare i tuoi amati fratelli, uno disperso in Russia e l’altro deceduto nella ex Jugoslavia. Non vi sono più parole per esprimere i sentimenti per questo triste momento...ti lascio con le note del “Silenzio “. Ciao caro papà.... ciao “Lido”.

Dove e quando:
Cassina de' Pecchi
24 maggio 2021
Benito Menis "Lido" (1928-2021)