L’11 novembre ricorreva il centenario della nascita di Martino Scovacricchi, udinese, esponente politico di primo piano: fu infatti eletto deputato per il Partito Socialdemocratico dal 1976 fino al 1992, ricoprendo per vari anni la carica di Sottosegretario alla Difesa.
Scovacricchi durante la seconda guerra mondiale fu internato nei lager nazisti; l’8 settembre si trovava in Grecia, fu quindi catturato dai tedeschi ed internato in Germania. Tornò a casa – è il ricordo dei suoi familiari – che pesava a malapena 38 chili. Proprio per questa sua esperienza personale per molti anni fu il presidente della Sezione friulana della Associazione ex Internati.
Nel dopoguerra divenne insegnante di lettere presso l'istituto Malignani di Udine, ed esercitava anche la professione di giornalista. Divenne anche presidente del Piccolo teatro Città di Udine e fondatore della sezione friulana del Movimento Federalista Europeo.
Esponente del Partito Socialdemocratico, fu eletto deputato nel giugno 1976 con oltre 5000 preferenze, risultando poi rieletto nelle successive elezioni del 1979, del 1983, (quando raggiunse quasi 7.000 preferenze) e da ultimo nel 1987. L’esperienza parlamentare fu contrassegnata da lunghi anni di incarichi di governo: fu infatti Sottosegretario alla Difesa quasi ininterrottamente dal marzo 1979 fino all’agosto 1983 e poi per un ulteriore periodo fra il 1987 e 1988. E’ deceduto nel febbraio del 2005, lasciando la moglie Giustina Tessitori e due figli.
Martino Scovacricchi ha sempre avuto un rapporto stretto e amichevole con la Osoppo: ne condivideva gli ideali e non mancava di partecipare alle nostre cerimonie ad alcune delle quali fu anche oratore ufficiale.