RICORDATO AD ADEGLIACCO IL SACRIFICIO DI FERDINANDO TACOLI

Il 6 luglio 1944 nel corso di uno scontro a fuoco con i tedeschi rimase ucciso Ferdinando Tacoli, giovane osovano. Il fatto avvenne nel vicolo accanto alla chiesa parrocchiale del paese, dove Ferdinando assieme ad altri osovani si era recato per ritirare una partita di scarpe da portare ai reparti partigiani di montagna. Una soffiata consentì ai tedeschi di preparare una trappola. Così quando Ferdinando ed i suoi uomini giunsero alla fabbrica di scarpe si trovarono di fronte ai soldati tedeschi che intimarono la resa. Nello scontro a fuoco che seguì Ferdinando rimase colpito a morte. Il ricordo di quell'episodio è stato affidato ad una lapide fissata sul muro esterno di quella che era la fabbrica.

 

L'Associazione, come ogni anno, ha voluto ricordare la sua figura e sabato 23 aprile, nella ricorrenza della Liberazione si è svolta una breve cerimonia alla quale hanno partecipato i gruppi alpini del Comune di Tavagnacco ovvero quello di Adegliacco-Cavalicco e quelli di Branco, di Tavagnacco e di Feletto. Ha fatto gli onori di casa il Capogruppo di Adegliacco-Cavalicco Franco Petrigh. Dopo la deposizione della corona sulla lapide, ha preso brevemente la parola il presidente dell'APO Roberto Volpetti, presente assieme ad una delegazione di osovani, fra i quali Edi Colaoni,componente del Direttivo della Associazione. Volpetti ha ricordato la figura di Ferdinando: "Apparteneva ad una famiglia conosciuta e importante, cresciuto in un contesto che lo ha abituato ad amare la Patria. Lo slancio per la libertà lo ha portato assieme a tanti suoi coetanei, a partecipare alla Resistenza. Ricordo un fatto che qualche anno fa ci è stato narrato da un cittadino di Adegliacco che all'epoca  era ancora un bambino. Questa persona ricordava che la gente rimase molto colpita dal fatto che il corpo riverso a terra di Ferdinado rilevava un particolare, apparentemente insignificante: le sue scarpe avevano le suole bucate! Egli era morto li per andare a prendere le scarpe per i suoi amici in montagna, e lui, che pur apparteneva ad una famiglia abbiente, girava con le scarpe bucate.... Un particolare che ci rivela una dedizione e un impegno ideale straordinario e che oggi sembra quasi inconcepibile. Lo ricordiamo oggi, in giorni in cui vediamo altri giovani, rischiare la propria vita per difendere la propria terra, la propria famiglia, il proprio lavoro. L'esempio di Ferdinando e dei giovani dell'Ucraina sia di testimonianza e di sprone per noi e per i nostri ragazzi."

Dove e quando:
Adegliacco
23 aprile 2022
La lapide che ricorda il luogo dove fu ucciso Ferdinando Tacoli ad Adegliacco