L'Associazione ha ricordato l'80° anniversario della uccisione di Norma Cossetto, la giovane studentessa di Visinada, piccola cittadina dell'Istria croata a pochi chilometri da Parenzo e Pola, uccisa la notte fra il 4 e 5 ottobre del 1943 dai partigiani titini dopo indicibili violenze. Il padre Giuseppe era fascista, ma la giovane, che studiava lettere all'Università di Padova, non aveva alcuna responsabilità: conduceva la normale vita di una ragazza di quegli anni, impegnata negli studi.
Ciò che Norma subì è quindi privo di ogni giustificazione, ed è diventato uno dei simboli della terribile situazione in cui vennero a trovarsi gli italiani dell'Istria, della Dalmazia e di Fiume dopo l'8 settembre 1943. In allegato una breve ricostruzione della triste vicenda che la vide come tragica protagonista.