COMUNICATO STAMPA
LUTTO DELL’APO PER LA SCOMPARSA DI FIORAVANTE BUCCO
REDUCE DI RUSSIA E PROTAGONISTA DELLA RESISTENZA
OSOVANA
Numerosi osovani erano presenti oggi nella chiesa della Purità di Udine dove si sono
svolti i funerali del dottor Fioravante Bucco, di 97 anni, il partigiano dell’Osoppo con il
nome di battaglia di “Franchi”.
La storia della lunga vita di Fioravante è stata ripercorsa dalla figlia Gabriella.
Nato a Barcis, la famiglia si era poi trasferita in varie località seguendo il lavoro del padre
che era una guardia forestale. Lo scoppio della Guerra nel 1940 lo vide studente
universitario, carriera che dovette interrompere per andare alla scuola sciatori di Aosta.
Nell’agosto 1942 partì per la Russia inquadrato quale ufficiale nel Battaglione Tolmezzo
vivendo quindi tutti i drammi di quella sciagurata campagna militare: fu l’unico ufficiale del
suo reparto ad essere rientrato in Italia dopo inenarrabili vicende.
Dopo l’8 settembre aderì alla formazione Osoppo operante nella Destra Tagliamento, la
Quinta Brigata comandata da Pietro Maset (Maso), anche egli un capitano della Julia già
decorato con medaglie d’argento e di bronzo per le campagne in Grecia e in Russia.
Fioravante Bucco divenne quindi l’osovano “Franchi” impegnato in varie attività
clandestine nella Val Cellina e nella Val Tramontina.
Il dopoguerra lo vide poi conseguire la laurea in agraria, iniziando subito dopo la carriera
prima nello stato e poi nella nuova Regione Autonoma Friulia Venezia Giulia, che lo portò
a reggere uffici di grande responsabilità nell’ambito della agricoltura.
Nel febbraio dello scorso anno aveva ricevuto la Medaglia del 70° della Liberazione
conferita dalla Repubblica e consegnata direttamente dal Sottosegretario alla Difesa on.
Domenico Rossi nel corso di una cerimonia che si tenne a Faedis.