Oltre duecento persone hanno partecipato il 1° maggio alla rievocazione storica che si è svolta a Sella Sant’Agnese, la località di Gemona del Friuli dove il 3 maggio del 1945 si svolse quello che può essere considerato, assieme alla battaglia di Opicina (Trieste), l’ultimo scontro a fuoco del secondo conflitto mondiale sul territorio italiano.
L’iniziativa è stata promossa dalla Associazione “Cingoli e ruote per conoscere la storia”, presieduta da Alessandro Madussi, che trova sede a Tricesimo presso la ex Caserma Patussi, e che raccoglie gli appassionati dei mezzi militari, armi e divise.
L’Associazione, molto attiva, promuove spesso rievocazioni storiche alla quale partecipano sia mezzi militari che sono stati pazientemente recuperati e tenuti in attività, sia figuranti con le divise in uso nei reparti dei vari eserciti.
E infatti a Sella Sant’Agnese erano presenti numerosi mezzi militari, fra i quali alcune Jeep Willys, il primo fuoristrada della storia e della quale furono realizzati, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ben 640 mila esemplari.
Non mancavano poi alcuni mezzi utilizzati dall’esercito tedesco, da quello inglese e da quello americano. Presente anche un’auto d’epoca, mezzo utilizzato dai partigiani. Presenti numerosi volontari vestiti delle divise indossate dai soldati dei tre eserciti.
La rievocazione ha fatto tappa a Sella Sant’Agnese dove sono stati parcheggiati i mezzi, mentre il percorso è continuato a piedi sui vari luoghi circostanti ove nel maggio del 1945 si ebbe lo scontro a fuoco fra i reparti tedeschi, saldamente attestati per proteggere la ritirata, ed i reparti inglesi che giunsero fino in quota per poter colpire le postazioni tedesche. In quella circostanza fu essenziale l’apporto dei reparti partigiani del Battaglione Prealpi della Osoppo, che fornì al comando inglese le informazioni sui percorsi da seguire per consentire ai pesanti mezzi di poter salire con sicurezza fino alla Sella Sant’Agnese.
Alcuni volontari, coordinati da Andrea D’Aronco di Gemona del Friuli, hanno fornito ai presenti approfondite notizie sugli eventi di quelle giornate e sulle opere di difesa che erano state apprestate nel corso del conflitto e che ancora oggi possono essere visitate.
Il Presidente Volpetti ha portato il saluto della Associazione Partigiani Osoppo, ringraziando in particolare l’Associazione “Cingoli e ruote” per la interessante rievocazione che ha consentito di conoscere una pagina della nostra storia, altrimenti dimenticata.