L’OSOPPO HA RICORDATO LA BATTAGLIA DEL REST

Il bel tempo ha favorito sabato scorso l'afflusso di partigiani e simpatizzanti sulle pendici del Monte Rest fra la Carnia e la Val Tramontina per il ricordo della battaglia che vi si svolse il 17 ottobre 1944 fra le formazioni resistenti, principalmente il battaglione Val Meduna dell'Osoppo, ed i nazifascisti. Questa battaglia può essere considerata la più importante della guerra di liberazione sulle montagne del Friuli occidentale.
Il bel tempo ha favorito sabato scorso l'afflusso di partigiani e simpatizzanti sulle pendici del Monte Rest fra la Carnia e la Val Tramontina per il ricordo della battaglia che vi si svolse il 17 ottobre 1944 fra le formazioni resistenti, principalmente il battaglione Val Meduna dell'Osoppo, ed i nazifascisti. Questa battaglia può essere considerata la più importante della guerra di liberazione sulle montagne del Friuli occidentale. Alla forcella presso il cippo che ricorda i caduti nella lotta, "Sandro" e "Pecio" e il loro loro comandante "Goffredo"  fra numerose bandiere dell'Osoppo e dell'Anpi, degli Alpini, dell'AVL di Treviso e del Piave a portare per primo il saluto del Comune di Tramonti di Sopra è stato il Sindaco qui presente con i colleghi di Tramonti  di Sotto e di Cavasso Nuovo. Nelle sue parole il primo cittadino ha voluto sottolineare l'importanza della cerimonia che non è formale, ma un ricordo doveroso di quanti hanno speso la loro vita per la Patria. Stessi accenni con una visione evangelica dell'impegno politico e sociale al momento della preghiera aveva avuto il cappellano militare don Arturo Rizza che ha illustrato con chiare parole quanto lo spirito cristiano abbia familiarità con quanti combattono per la giustizia, la pace e la libertà. A nome dell'Associazione Partigiani Osoppo Friuli ha portato il suo saluto il vice Presidente Tomè. Egli ha voluto rimarcare l'impegno contro tutte le ideologie che avviliscono ed opprimono l'umanità e ha indicato nei combattenti per la libertà un esempio per tutti anche oggi. E' seguita una riflessione del rappresentante dell'ANPI di Pordenone Sigfrido Cescut che si è soffermato soprattutto sui sentimenti genuini di amore alla libertà dimostrati dai partigiani nella guerra di liberazione ed in particolare nell'episodio del monte Rest.  Ha poi perorato la causa della difesa della costituzione repubblicana nata dalla resistenza. Sono poi intervenuti uno dei sopravissuti alla battaglia il fazzoletto verde Baldassar "Mameli" ed il direttore dell'Istituto pordenonese per la storia di liberazione Angelillo. Il discorso ufficiale è stato tenuto da Roberto Tirelli che ha evocato la battaglia del Rest combattuta da giovani ventenni alcuni dei quali si immolarono volontariamente per permettere ai loro amici di sfuggire ai nazifascisti che avevano circondato i boschi dove si erano rifugiati. E' stato ricordato anche come i valori della lotta di Liberazione debbano continuare a vivere in comportamenti coerenti al giorno d'oggi nonostante le difficoltà contro l'ignoranza e l'indifferenza, La parte migliore della giornata è stata affidata agli alunni del plesso di Tramonti che hanno recitato delle poesie, letto alcuni loro pensieri e concluso con l'Inno di Mameli. Una scuola con pochi allievi a causa dello spopolamento montano, ma ben sensibilizzata dalle maestre a non dimenticare la storia delle generazioni precedenti. All'incontro erano presenti autorità civili e militari  nonchè numerose persone fra i quali Paolo Grillo, udinese e nipote di "Goffredo” citato nella sua ultima lettera prima di essere fucilato.
Udine, 20 ottobre 2013
Associazione Partigiani Osoppo Friuli
Dove e quando:
Tramonti di Sotto (PN)
19 Ottobre 2013