L’Associazione Partigiani Osoppo ha voluto esprimere la propria gratitudine al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano che oggi, come preannunciato da tempo, ha rassegnato le dimissioni.
Scrive nella lettera inviata il presidente Cesare Marzona: “Pur trattandosi di una decisione da tempo manifestata e ampiamente giustificata, ci coglie un sentimento di tristezza ed anche di apprensione. Di tristezza perché, io personalmente e la nostra Associazione, ci sentiamo strettamente legati al ricordo della Sua visita a Faedis nel maggio 2012, quando Ella espresse autorevoli e sentite parole con le quali, dopo quasi settanta anni, venne riconosciuta la verità storica sull’eccidio delle Malghe di Porzus.”
Così continua Marzona: “Il sentimento di tristezza si accompagna anche all’apprensione per il futuro di questa nostra cara Italia per la quale migliaia di persone hanno dato la propria vita. Noi sappiamo che tanta parte dei nostri concittadini è animata da sentimenti positivi - di “amor patrio” si direbbe utilizzando un linguaggio ormai desueto – ma l’impressione è che questo sentimento positivo stenti a emergere e a determinare quel clima di serena convivenza che è il presupposto per una sana e operosa vita sociale. E riteniamo che la Sua autorevole presenza nella massima carica dello Stato fosse la miglior garanzia perché “ciascuno faccia la sua parte al meglio” come Ella ci ha voluto ammonire nel discorso dell’ultimo giorno del 2014.”
“Signor Presidente, - conclude Marzona - voglia accettare il nostro caro e umile saluto di persone che amano la nostra Patria e che continuano a confidare che la nostra Italia possa sempre avere persone che, come Lei, non hanno paura di riconoscere la forza della verità.
Così continua Marzona: “Il sentimento di tristezza si accompagna anche all’apprensione per il futuro di questa nostra cara Italia per la quale migliaia di persone hanno dato la propria vita. Noi sappiamo che tanta parte dei nostri concittadini è animata da sentimenti positivi - di “amor patrio” si direbbe utilizzando un linguaggio ormai desueto – ma l’impressione è che questo sentimento positivo stenti a emergere e a determinare quel clima di serena convivenza che è il presupposto per una sana e operosa vita sociale. E riteniamo che la Sua autorevole presenza nella massima carica dello Stato fosse la miglior garanzia perché “ciascuno faccia la sua parte al meglio” come Ella ci ha voluto ammonire nel discorso dell’ultimo giorno del 2014.”
“Signor Presidente, - conclude Marzona - voglia accettare il nostro caro e umile saluto di persone che amano la nostra Patria e che continuano a confidare che la nostra Italia possa sempre avere persone che, come Lei, non hanno paura di riconoscere la forza della verità.
Associazione Partigiani Osoppo – Friuli&nb