Hanno suscitato commozione e condivisione le parole che il Santo Padre Francesco ha rivolto al popolo ucraino, nei giorni scorsi a nove mesi dallo scoppio della Guerra. Non si può non rimanere colpiti dalla profonda partecipazione del Santo Padre al dolore degli ucraini e al tempo stesso dalla ammirazione che suscita la loro fiera reazione alla tragedia della Guerra. Un popolo che “pur nell’immane tragedia che sta subendo, non si è mai scoraggiato o abbandonato alla commiserazione. Il mondo ha riconosciuto un popolo audace e forte, un popolo che soffre e prega, piange e lotta, resiste e spera: un popolo nobile e martire.”
Alleghiamo il testo completo della lettera.
L'Associazione Partigiani Osoppo, si unisce alle parole del Santo Padre, confidando che l'esempio del popolo ucraino sia di testimonianza per tutti i popoli dell'Europa e del mondo intero, così come sono stati di esempio la testimonianza del popolo polacco negli anni Ottanta, del popolo ungherese nel 1956, e di tutti i popoli europei che durante i terribili anni della Seconda guerra mondiale soffrirono e pregarono, piansero e lottarono, resistettero e sperarono, rivelando la loro nobiltà subendo il martirio.