LA SCOMPARSA DI PIERPAOLO MARINO VITTIMA DI UN INCIDENTE STRADALE A CARLINO

E' arrivata la triste notizia della scomparsa di un caro amico, Pierpaolo Marino, 56 anni, luogotenente della Guardia di Finanza, comandante del Gruppo Mobile di San Giorgio di Nogaro. vittima di un incidente stradale accaduto nella serata di domenica 16 giugno, a Carlino  lungo la strada provinciale che porta a Marano. Pierpaolo era a bordo di uno scooter condotto da un'altra persona. Il mezzo dopo una curva è sbandato senza l'intervento di altri veicoli ed è precipitato sul terreno circostante. Le ferite riportate hanno causato la morte di Pierpaolo e il ferimento del conducente del mezzo che è stato ricoverato in gravi condizioni all'Ospedale di Udine.

Pierpaolo è stato una persona di rara sensibilità e capacità di comprendere le situazioni: si era infatti specializzato nell'antiterrorismo. Per molti anni ha ricoperto l'incarico di vice procuratore onorario presso i tribunali di Udine, Palmanova e Cividale del Friuli, rappresentando la pubblica accusa in oltre 600 udienze penali. Poi la missione in Afganistan. E ancora tanti incarichi speciali che lo hanno portato anche a partecipare alle attività di scorta nel corso di importanti vertici internazionali. Proprio in una di queste occasioni si trovò a giocare a basket con un personaggio quanto mai particolare: il presidente degli Stati Uniti Barak Obama. Tanto che colleghi ed amici gli affibbiarono il soprannome di "Mister Obama".

Lo abbiamo avuto con noi, assieme alla sua compagna Katiuscia, lo scorso 1° giugno in occasione della presentazione, ad Attimis, del libro dedicato a Vinicio Lago, partigiano della Brigata Osoppo, ucciso a Udine il 1° maggio del 1945. E' stato con noi tutta la mattina e anche al momento conviviale con gli alpini del Gruppo di Attimis. La sua presenza ai nostri incontri era diventata una cosa abituale, dopo che alcuni anni fa ci aveva interpellato perchè il contenuto di una lapide, posta su un edificio del centro di San Giorgio di Nogaro lo aveva incuriosito. Infatti nella lapide viene ricordato il sacrificio di un finanziere - Giuseppe Cianino - ucciso il 29 aprile del 1945; il testo però non indica le circostanze, il reparto cui apparteneva il Cianino... Mosso da questa curiosità ci interpellò per chiedere se avevamo notizie su questo episodio. Ci trovammo quindi a fare le ricerche dei documenti e delle fonti storiche che parlavano di Giuseppe Cianino che in effetti era un partigiano della Osoppo. Il colpo di scena avvenne proprio grazie a Pierpaolo che si ricordò che molti anni fa giunsero presso la sua Caserma di San Giorgio un numero impressionante di vecchie carte dell'archivio della Guardia di Finanza, materiale che venne depositato nelle soffitte e dove giaceva. La sua curiosità lo portò a cercare fra quelle vecchie carte dimenticate e proprio lì trovò i fascicoli relativi alla Legione del Friuli con tutte le carte relative agli anni della guerra. Chiesta la autorizzazione al Comando ritrovò il fascicolo relativo a Giuseppe Cianino, completo di relazioni da parte dei comandanti dell'epoca, e altra documentazione assolutamente importante. Si completarono le ricerche con i documenti depositati in parrocchia a Carlino e Marano e le testimonianze di alcuni viventi.

Ne uscì un fasclcolo che ci spinse a proporre nel 2022, in accordo con la famiglia ed il Comando Provinciale della Finanza, il riconoscimento della onorificenza al valor militare, riconoscimento di cui siamo ancora in attesa della comunicazione ufficiale, ma che possiamo anticipare che è stato al massimo livello.

Era entusiasta Pierpaolo di questo riconoscimento, risultato soprattutto del suo lavoro, e che abbiamo condivisio assieme.

Grazie Pierpaolo della tua amicizia e grazie anche di questa foto che ci ritrae assieme, lo scorso 2 maggio,  nella campagna di San Giorgio a rendere omaggio alla lapide che ricorda i due osovani uccisi anch'essi il 29 aprile del 1945. Grazie di tutto.

 

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Dove e quando:
Carlino
domenica 16 giugno 2024
Pierpaolo Marino ed il presidente dell'APO Roberto Volpetti depositano una corona di alloro sulla lapide posta a San Giorgio di Nogaro e che ricorda i due caduti osovani LIvio Conti ed Ezio Fiumalbi