COMUNICATO STAMPA
La scomparsa di Ezio Giordano patriota della Brigata Osoppo
L’Associazione Partigiani OSOPPO-FRIULI di Udine, ricorda con commozione Ezio Giordano di Tricesimo, il patriota “Gallo” che aveva combattuto nel Battaglione “Monte Nero” della Terza Brigata Osoppo.
Ezio, classe 1924, era nato a Cassacco, primo di sei figli maschi. Una vita intensa di lavoro, che lo vede già a 16 anni andare come operaio in una fornace a Torino.
Nell’aprile del 1943 indossa la divisa della ‘Julia’ 8° Reggimento Alpini, caserma Cantore, Tolmezzo. Poi arriva l’8 settembre e, assieme a tanti giovani soldati come lui, Ezio riceve l’ordine di raggiungere Udine. Giunto a San Daniele il gruppo si disperde e ognuno riprende la strada di casa. Ezio, appiedato, ma non disarmato, riesce finalmente a tornare a casa, a Cassacco, trovando un passaggio in corriera.
Fino al maggio del 1944, lavora alle Officine Bertoli di Udine frequentando contemporaneamente un corso professionale all’Istituto Locatelli (l’attuale Malignani).
Insieme ad altri compaesani aderisce alla Brigata Osoppo: segue le orme di Luigi Tami “Eros”, il giovane studente universitario di Tricesimo, il quale nell’estate del 1944 organizza il Battaglione Monte Nero, il reparto della Brigata Osoppo che opera fra Treppo, Cassacco e Tricesimo. Ezio è uno dei più stretti collaboratori di “Eros”, il quale rimane ucciso dai tedeschi assieme a Giovanni Bertoldi a Raspano il 20 ottobre del 1944. In più occasioni ci ha narrato delle sue azioni: aviatori alleati paracadutati da velivoli abbattuti ed ex-detenuti nei campi di prigionia sloveni gli vengono affidati per essere portati in località segrete.
Alla fine della guerra, le difficoltà economiche spingono Ezio a crearsi opportunità di lavoro: prende la patente per il camion, avvia una piccola officina di riparazione di biciclette e moto. Poi due anni in Camerun presso una impresa francese che sta costruendo una diga. Al rientro avvia una ditta per il trasporto con i camion, lavorando tra Italia e Germania. Nel 1959 sposa Bruna: dal loro matrimonio nascono due figli.
Per stare vicino alla famiglia decide di prendere la gestione della Locanda Al Municipio a Venzone. Dopo alcuni anni Ezio ritorna, con la famiglia, a Tricesimo dove avvia una attività di affilatura di utensili che ha condotto fino alla pensione.
Ezio rimane sempre molto attivo: in particolare resta legato alla stagione della Resistenza che lo ha visto giovane protagonista di vicende importanti. “Per l’Apo – ricorda il presidente Volpetti – Ezio Giordano era una presenza fedele e discreta, sempre rivolta al ricordo dei volti importanti della nostra storia. Era legato in particolare alla figura di Luigi Tami, il suo comandante “Eros” e a Cesare Marzona, cui lo legava una cordiale amicizia.”
“Ricordo ancora – conclude Volpetti - la sua commozione quando nel giugno 2015 ricevette al Bosco Romagno la Medaglia in occasione del 70° anniversario della Liberazione.”
Udine, 8 ottobre 2019
Associazione Partigiani Osoppo Friuli