Accolta la proposta dell'APO di inserire dal prossimo anno l'omaggio agli Internati nell'ambito delle cerimonie della Giornata della Memoria
Seicento mila furono gli Internati Militari Italiani (IMI), cioè i soldati italiani catturati, rastrellati e deportati nei territori della Germania nei giorni immediatamente successivi alla proclamazione dell'armistizio dell'Italia, l'8 settembre 1943. Dopo il disarmo, soldati e ufficiali vennero posti davanti alla scelta di continuare a combattere nelle file dell'esercito tedesco o, in caso contrario, essere inviati in campi di detenzione in Germania. Solo il 10 per cento accettò l'arruolamento. Gli altri vennero considerati prigionieri di guerra. In seguito cambiarono status divenendo “internati militari” (per non riconoscere loro le garanzie delle Convenzioni di Ginevra), e infine, dall'autunno del 1944 alla fine della guerra, lavoratori civili, in modo da essere utilizzati come manodopera coatta senza godere delle tutele della Croce Rossa loro spettanti.
Almeno 50 mila furono coloro che morirono a causa degli stenti, delle angherie e delle malattie.
Negli anni del dopoguerra la Sezione friulana dell'ANEI (Associazione Nazionale Ex Internati) realizzò un monumento dedicato al ricordo della loro triste sorte presso l'ingresso monumentale del Cimitero di San Vito a Udine. Da parecchi anni la sezione friulana dell'ANEI non è operativa ed il monumento versava in stato di degrado. L'APO si è interessata presso il Comune di Udine, il quale alcuni anni fa, ha provveduto alla pulizia e alla sistemazione del monumento.
L'APO si è impegnata inoltre a ricordare il sacrificio degli internati, e anche quest'anno è stata portata una corona d'alloro. Alla semplice cerimonia era presente oltre al Presidente Roberto Volpetti anche il presidente della sezione friulana dell'UNIRR prof. Paolo Pascolo. Le due Associazioni hanno rivolto un appello alla Amministrazione comunale, all'ANPI e all'ANED affinché l'anno prossimo, nell'ambito della Giornata della Memoria, venga reso omaggio anche al monumento agli Internati. La proposta ha trovato l'unanime accoglimento da parte del Comune e delle Associazioni.