Paola Del Din
“Renata” dimostra una invidiabile energia ma soprattutto una
incredibile capacità di attirare l’attenzione di giovani e meno
giovani. Nei giorni scorsi l’APO e l’Istituto Bearzi hanno
organizzato un momento di riflessione sulla Festa della Liberazione,
al fine di consentire ai ragazzi di incontrare testimoni di quella
che è stata la lotta di liberazione.
L’incontro è stato
preparato dagli insegnanti dell’Istituto che nelle scorse settimane
avevano proposto ai ragazzi delle quinte alcuni filmati
sull’argomento: interessanti ma nulla a che vedere con un incontro
diretto con una protagonista di quelle giornate, Paola Del Din
appunto, la quale ha raccontato le vicende che hanno direttamente
coinvolto e sconvolto la propria famiglia. Dal padre prigioniero
degli inglesi in India, al fratello partigiano Renato ucciso dai
tedeschi nell’aprile del 1944, a lei stessa, poco più che ventenne
e coinvolta prima nelle attività clandestine dell’Osoppo e poi in
una missione rischiosa che consisteva nel raggiungere gli Alleati al
Sud per fornire le indicazioni necessarie per organizzare il previsto
sbardo alleato nel Nord Adriatico (che poi non trovò esecuzione). Il
tutto raccontato nei particolari ma anche cercando di inquadrare la
sua storia personale dentro la particolare e complessa storia che il
nostro Friuli ha vissuto in quella drammatica stagione. Stagione che
vide giovani ragazzi e ragazze come “Renata” gettarsi nella
mischia amando profondamente la propria Patria, lontani dalla
politica e con la sincera speranza di assicurare all’Italia un
futuro di libertà. “La libertà, il desiderio della libertà è
ciò che caratterizza ogni uomo e voi dovete amare la libertà” è
il messaggio che i ragazzi si sono sentiti più volte ripetere.
Non sono mancate le
domande da parte degli studenti che alla fine non hanno trattenuto un
forte applauso verso questa “giovane” novantenne che non disdegna
di richiamare i ragazzi a compiere il proprio dovere, proprio come
fecero lei e i suoi amici di oltre settanta anni fa.
Udine,
4 maggio 2017
Associazione
Partigiani Osoppo – Friuli