LA CERIMONIA A MALGA CJAMP PER RICORDARE MASO
Pietro Maset “Maso” capitano degli alpini, reduce dalla Russia e comandante della Quinta Brigata, era un mito per i suoi uomini, quasi tutti giovani ragazzi: lui era la sicurezza, sapevano che di lui potevano fidarsi, che non li avrebbe mai mandati a compiere atti che potevano mettere a repentaglio la loro vita o quella dei civili.
Fra i tanti amici convenuti domenica 4 luglio a Malga Cjamp per ricordare ancora una volta il suo comandante era presente anche Giampaolo Danesin, nome di battaglia Marco, classe 1926.
“Non mi sono fermato al momento conviviale: sentivo un po’ di freddo e ho preferito lasciare gli amici, anche se mi è dispiaciuto” ci ha detto Marco. In effetti la giornata di luglio è stata un po’ nebbiosa e nuvolosa e a malga Cjamp non faceva caldo….
Non occorrono molte parole a “Marco” per esprimere il forte sentimento che lo lega a quei luoghi. Danesin è originario di Venezia, ha costruito una importante carriera professionale e imprenditoriale e ha sempre avuto la passione di girare e scalare le montagne del Veneto e del Friuli. Per lui come per i suoi amici però il dopoguerra ha significato due momenti fissi: ad aprile a Scomigo (frazione di Conegliano) dove Maso era nato ed è sepolto e l’ultima domenica di giugno a Malga Cjamp per andare a rendere omaggio sul luogo dove Maso fu ucciso da una fucilata. Marco e i suoi amici hanno continuato per decenni a trovarsi anche quando erano rimasti proprio pochi: una decina, forse anche meno. Poi quando tutto sembrava destinato all’oblio, qualcosa si è ridestato, perché l’Osoppo ha continuato a ricordare i suoi miti. Ecco allora l’Osoppo ritrovarsi attorno a Mameli, Marco, Furio e Pupi: loro quattro soddisfatti di essere ancora a ritrovarsi assieme per ricordare quelle memorabili giornate, piene di freddo, di fame e di paura, ma così piene di speranza e di fiducia nel futuro. Di loro è rimasto solo Marco, fedele al ricordo di Maso. Anche quest’anno quindi si sono ritrovati a Malga Cjamp gli amici di Maso e della Osoppo, fra i quali la moglie di Mameli, Petruta Baldassar, organizzatrice e anima della cerimonia, assieme ai suoi figli, gli amici della AVL di Treviso, il vicesindaco di Budoia, Pietro Ianna e in rappresentanza della Associazione Jurij Cozianin e Gianni Tosini. La cerimonia è stata accompagnata dai canti eseguiti dalla CoralRisultive di Fontanafredda.
Dove e quando:
Malga Ciamp - comune di Budoia
4 LUGLIO 2021