l’APO festeggia i settanta anni della fondazione

Comunicato stampa

Il Consiglio Direttivo dell’APO si è riunito ieri 19 maggio, per ricordare il settantesimo anniversario della costituzione della Associazione avvenuta a Udine il 17 maggio 1947. 

“Settanta anni all’insegna della libertà”, così ha affermato il presidente Cesare Marzona ricordando la firma dell’atto costitutivo da parte dei venticinque ex partigiani dell’Osoppo che decisero di dare vita all’APO. 

“Scorrendo l’atto notarile di costituzione sono colto dalla commozione - prosegue Marzona - anzitutto perché il notaio rogante era mio padre Nicolò che all’epoca aveva lo studio in piazza del Duomo a Udine. E poi perché fra i fondatori rivedo tanti amici: Corrado Gallino, Silvano Gasparini, Manlio Cencig, Dick Dalla Pozza, Alfonso Zamparo, Silvano Silvani, Candido Grassi, Giovanni Battista Marin, Giorgio Brusin, Luciano Sbuelz, Giorgio Simonutti, Luigi Olivieri, Guido Bracchi, don Aldo Moretti, Luciano Nimis, Alvise Savorgnan di Brazzà, Attilio Beltrame, Alfredo Berzanti, Giovanni Bazzoni, Bruno Cacitti, Eugenio Morra, Gino Mittoni, Giuseppe Talamo, don Ascanio De Luca e Giovanni Battista Carron, nominato Presidente del nuovo sodalizio.”

“Erano tutte persone – continua Marzona - che avevano svolto un ruolo fondamentale nell’Osoppo e che volevano che i profondi ideali democratici e cristiani che, oltre ogni divisione politica e in totale indipendenza dai partiti, erano stati alla base della nascita e dell’attività della Brigata durante la Resistenza, continuassero a svolgere la loro positiva funzione anche nella nuova Italia. Rivedo i loro volti di allora, alcuni giovani della mia età, altri più maturi, ma tutti animati dallo stesso entusiasmo a proseguire e difendere, in quegli anni non facili, l’esperienza di libertà che si era schiusa durante i lunghi mesi che vanno dal settembre 1943 al maggio del 1945.”

“Gli scenari cambiano - ricorda ancora Marzona - ma l’estrema validità di questi valori resta attualissima. La nostra giornata volge al termine, ma siamo fieri di lasciare una grande testimonianza, resa più forte dalle sofferenze, a volte terribili, che abbiamo sopportato. Vedo con piacere che i giovani comprendono e ci seguono ancora. Mi auguro possano essere indulgenti con noi per gli sbagli che certamente abbiamo commesso, ma che sappiano cogliere il valore profondo dei nostri fini e lo sforzo che abbiamo fatto per difendere la libertà e quella responsabilità delle scelte che una sincera adesione alla democrazia comporta.”

“Questa - conclude Marzona - è la nostra storia, settanta anni di storia, che oggi noi ricordiamo e consegniamo ai nostri figli e ai nostri nipoti. Ne sappiano fare buon uso per affrontare gli impegnativi tornanti che la storia inevitabilmente pone davanti ai popoli”. 


Udine, 20 maggio 2017      

                          Associazione Partigiani Osoppo - Friuli 


Dove e quando:
Udine
20 Maggio 2017