E’ stata inaugurata presso la Galleria Modotti di Udine la mostra “Per non dimenticare” organizzata dalla Sezione Andos di Udine in occasione della Giornata della Memoria: si tratta di una selezione delle opere del maestro Giorgio Celiberti che traggono spunto dalla tragedia dei campi di sterminio ed in particolare dai disegni dei bambini ebrei del campo di concentramento di Terezin.
Alla inaugurazione erano presenti la presidente della sezione dell’ANDOS Mariangela Fantin, il Sindaco di Udine, Pietro Fontanini, il presidente del Consiglio Regionale Piero Mauro Zanin, l’Assessore Regionale Barbara Zilli.
Tutti gli interventi hanno sottolineato l’importanza e l’opportunità di questa mostra che si affianca alle numerose iniziative che sono state organizzate in occasione della Giornata della Memoria; infatti nei prossimi giorni sono previste varie cerimonie e celebrazioni, ed in particolare la posa delle Pietre d’inciampo che verranno posate a Udine per il quarto anno di seguito.
Presente anche il maestro Giorgio Celiberti il quale è intervenuto in più momenti rimarcando l’importanza di aiutare il prossimo e di voler essere un esempio per i più giovani, lanciando anche un messaggio potente che coniuga arte e sentimento: “Fate che i vostri cuori si scontrino e producano felicità.”
E’ intervenuto alla inaugurazione il presidente della Associazione Italia – Israele Giorgio Linda, il quale ha ripercorso la tragedia delle centinaia di migliaia di ebrei deportati e Terezin, fra i quali migliaia di bambini i quali espressero la loro drammatica situazione nei disegni che poterono realizzare e che miracolosamente furono salvati e ritrovati qualche anno dopo la fine della guerra.
Questi disegni sono stati un forte elemento di ispirazione per il maestro Celiberti che ha elaborato numerose sue opere di pittura e di scultura, presenti nella Galleria Modotti.
E’ intervenuto anche il Presidente dell’APO Roberto Volpetti, il quale ha ricordato il dramma dei deportati: gli ebrei, ma anche molti partigiani, i deportati politici e gli internati militari. “Ricordare il loro martirio è un nostro dovere, e ormai da vari anni la città ricorda il loro sacrificio in un clima di commosso silenzio che vede unita tutta la cittadinanza”.
La mostra rimarrà aperta fino al 5 febbraio con il seguente orario: giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.