IL RICORDO DI MONS. FAUSTINO LUCARDI

Ricorre il 78° anniversario della tragica morte di Mons. Faustino Lucardi, avvenuta il 3 maggio 1945. Nato in Borgo Capovilla a Montenars il 29 settembre 1896 dalla madre Anna Morandini e dal padre Leonardo, ordinato prete nel luglio del 1923, pievano di Venzone dal 1° aprile 1937, dopo esserne stato a lungo il cappellano.

Il contesto nel quale si compie il suo estremo sacrificio è quello degli ultimi giorni dell’occupazione del paese da parte delle truppe tedesche e cosacche, alla vigilia della Liberazione. Per loro la guerra è ormai persa, ma la ritirata o la resa dei vinti sono ancora gravide di angoscianti incognite, in particolare per la popolazione, che ne può subire le conseguenze. Come tragicamente dimostrato dagli eccidi di Avasinis e Ovaro, avvenuti il 2 maggio, esse possono essere precedute o accompagnate da atti di efferata ed indiscriminata violenza ai danni dei civili inermi, inclusi i religiosi.

La preoccupazione di preservare l’incolumità dei suoi parrocchiani e del paese è sempre stata al centro dei pensieri e delle azioni del “pastore nella bufera” e, come riportato nella lapide affissa nella chiesetta votiva di Ledis, prete patriota “Fau”, osovano del Battaglione “Prealpi”. Per questo, nei giorni di fine aprile ed inizio maggio, Mons. Lucardi non esita, a rischio della propria vita, a farsi partecipe delle trattative in atto tra i comandi tedeschi, i partigiani e i membri del CLN locale, intercedendo ripetutamente affinchè il ritiro ed il passaggio delle truppe avvengano senza ulteriori spargimenti di sangue e prese di ostaggi o prigionieri.

Sono ore di estrema tensione, in cui gli eventi possono dipendere anche da un dettaglio, una parola, un gesto, un documento. Le fonti disponibili non consentono di determinare il motivo per il quale Mons. Lucardi viene proditoriamente ucciso, pochi minuti dopo mezzogiorno del 3 maggio, lungo le mura di Via Alberton del Colle, dai colpi di pistola sparati a bruciapelo dal maggiore delle SS, con cui si è appena incontrato in Duomo.

La violenza subita dal pievano è la stessa che stronca la vita del sacrestano Antonio Pascolo, assassinato alcune ore più tardi. Venzone dovrà attendere il 6 maggio per essere liberata e la sua popolazione sarà sempre grata al buon pastore sacrificatosi per il bene del proprio gregge. Da allora, Mons. Faustino Lucardi riposa in pace a Montenars, accanto ai suoi genitori.

Dove e quando:
Venzone
3 maggio 1945 - 3 maggio 2023
mons. Faustino Lucardi (1896-1945)