Ricorre il 15 novembre il 50° anniversario della scomparsa di Guglielmo Schiratti, nato a Majano il 7 agosto 1901, esponente di spicco della Democrazia Cristiana e parlamentare: fu eletto in rappresentanza del Friuli a partire dalla Assemblea Costituente fino alla legislatura che si concluse nel 1963.
Schiratti fu un personaggio di primo piano della politica in Friuli: ebbe molti incarichi parlamentari e per oltre un anno, dal febbraio 1959 al luglio 1960, fu sottosegretario al Tesoro. Colpiscono anche i dati dei voti riportati nelle varie competizioni elettorali di quegli anni: alle elezioni per l’Assemblea Costituente del 2 giugno 1946 Schiratti risultò il primo degli eletti per la Democrazia Cristiana con 16.656 voti, sopravanzando sia Giuseppe Bettiol (15.143 voti) che Tiziano Tessitori (14.861 voti).Alle successive elezioni del 18 aprile 1948 fu eletto alla Camera dei Deputati con 20.802 voti, quinto nella Circoscrizione Udine-Belluno, ma primo degli udinesi davanti a Tiziano Tessitori (18.515 voti) e a Lorenzo Biasutti (18.494 voti).
Il suo massimo risultato lo consegui nelle elezioni del 7 giugno 1953: Schiratti risultò ancora primo degli eletti nella Circoscrizione Udine-Belluno-Gorizia, con 37.329 voti, davanti a Lorenzo Biasutti che conseguì 32.456 preferenze.
Le elezioni per la successiva legislatura 1958-1963 si tennero il 25 maggio 1958: Schiratti risultò eletto con 22.212 voti scendendo però all’ottavo posto della graduatoria degli eletti: il più votato in quella tornata elettorale fu Mario Toros che conseguì 31.439 voti.
Certamente fu attivo nella fase della Resistenza come rappresentante della Democrazia Cristiana nell’ambito del Comitato di Liberazione Provinciale di Udine.
Su questo aspetto ritorneremo con un articolo più ampio che pubblicheremo sul prossimo notiziario “Pai nestris fogolars”.