L’atroce ritorsione, decisa dai tedeschi a seguito dell’assalto alle Carceri di via Spalato a Udine il 7 febbraio 1945, ebbe luogo nella mattinata del successivo 11 febbraio e colpì in particolare la comunità di Cavasso Nuovo: ben 14 dei 23 fucilati provenivano infatti da quel paese. Pesante fu il sacrificio dei “Fazzoletti Verdi”: oltre ai 13 osovani provenienti da Cavasso Nuovo furono fucilati Luciano Pradolin di Tramonti di Sopra e Giovanni Maroelli di Artegna.
La cerimonia udinese ha visto la partecipazione dei presidenti dell'ANPI Provinciale, Dino Spanghero, dell'APO, Roberto Volpetti, dei sindaci di Udine e di Cavasso Nuovo. Sono intervenuti anche il presidente del Consiglio Regionale Piero Mauro Zanin e il consigliere regionale Furio Honsell.