Beppe Fenoglio nacque ad Alba, il 1° marzo del 1922 primogenito di tre figli.
Terminate le scuole elementari, la madre, su consiglio del maestro e malgrado le persistenti ristrettezze della famiglia, iscrisse il figlio al Liceo Ginnasio "Govone" di Alba.
Nel 1940 si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Torino, che frequentò fino al 1943, quando fu richiamato alle armi e indirizzato prima a Ceva (Cuneo) e poi a Pietralata (Roma), al corso di addestramento per allievi ufficiali.
Dopo lo sbandamento seguito all'8 settembre 1943, Fenoglio nel gennaio del 1944 si unì alle prime formazioni partigiane. In un primo momento si aggregò alle Brigate Garibaldi, ma presto passò con gli "autonomi" del 1º Gruppo Divisioni Alpine comandati dal maggiore Enrico Martini "Mauri" e della sua 2ª Divisione Langhe, brigata Belbo, comandata dal marò Piero Balbo "Poli" (Nord nel Partigiano Johnny) ed operante nelle Langhe, tra Mango, Murazzano e Mombarcaro.
Partecipò, assieme al fratello Walter, allo sfortunato combattimento di Carrù e alla straordinaria ma breve esperienza della Repubblica partigiana di Alba, indipendente tra il 10 ottobre e il 2 novembre 1944.
Grazie alla conoscenza dell'inglese, svolge il ruolo di interprete e ufficiale di collegamento, tra il gennaio e l'aprile 1945, tra le forze armate angloamericane e il gruppo partigiano di Mauri e Balbo.
Dall'esperienza di partigiano azzurro nasceranno i romanzi Primavera di bellezza, Una questione privata, Il partigiano Johnny e i racconti de I ventitré giorni della città di Alba.
Morì prematuramente a Torino il 18 febbraio 1963.