COMUNICATO STAMPA
Gli osovani ricordano la figura di Antonio Comelli il patriota “Corte” a venti anni dalla scomparsa.
Nel corso della seduta del Consiglio Direttivo prevista per domani 22 giugno l’APO ricorderà la figura di Antonio Comelli, il patriota osovano “Corte” a venti anni dalla scomparsa.
Antonio Comelli viene giustamente ricordato per la sua straordinaria vicenda umana e politica che lo ha portato a presiedere la nostra Regione dal 1973 al 1984, guidandola negli anni non facili della ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976.
Il Presidente della Ricostruzione era stato eletto in Consiglio regionale nel 1964 e per lunghi anni era stato assessore all’Agricoltura, subentrando alla carica di Presidente ad un altro osovano, Alfredo Berzanti “Paolo”.
L’Osoppo vuole ricordare anche il suo impegno nella resistenza osovana: egli infatti, originario di Nimis, fu tra i primi ad aderire all’Osoppo nella primavera del 1944. Con il nome di battaglia di “Corte” comandava un reparto del battaglione Cornappo operando nella zona fra Nimis e Savorgnano al Torre.
Superstiti di quel gruppo raccontano ancora vari episodi che risalgono alla primavera estate del 1944, quando il gruppo comandato da Antonio Comelli era sistemato sulle colline di Savorgnano e si era impegnato a varie azioni di sabotaggio come ad esempio la distruzione del ponte sul Torre di Nimis. Nel settembre del 1944 a seguito del rastrellamento tedesco il reparto, sempre al comando di “Corte”, riparò verso Subit e Canebola, per sfuggire alla cattura.
Antonio Comelli visse sempre molto intensamente il rapporto con l’Osoppo, partecipando quasi ogni anno alla cerimonia di febbraio che ricordava l’eccidio delle malghe di Porzus, non di rado intervenendo in qualità di oratore per ricordare quelle vicende.
Il Consiglio Direttivo dell’APO rende omaggio al patriota “Corte”, ricordandone la grande statura di uomo politico, amministratore e che fu in grado di interpretare al meglio lo spirito popolare e di libertà che contraddistinse le formazioni Osoppo-Friuli.
Associazione Partigiani Osoppo – Friuli
Udine, 21 giugno 2018