GIORNO DELLA MEMORIA NEL RICORDO DEGLI OSOVANI MORTI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO

Furono 320 i patrioti della Brigata Osoppo morti nei campi di concentramento o deceduti per le conseguenze della prigionia

La Giornata della Memoria è stata vissuta nel ricordo della triste sorte di tanti nostri partigiani: la maggior parte nei campi di concentramento tedeschi, alcuni, fra i quali Cecilia Deganutti e Giovanni Battista Berghinz, nel campo di concentramento della Risiera di San Sabba a Trieste. Altri ancora sono morti nei mesi e negli anni successivi, a causa delle profonde ferite fisiche e morali che la prigionia aveva loro inferto. A tutti costoro, ben 320, è andato il ricordo della Associazione.

Una delegazione dell'APO ha partecipato alla cerimonia che si è tenuta presso la Questura di Udine, dove nel cortile interno è collocato il cippo che ricorda gli appartenenti alla Polizia di Stato che vennero fatti prigionieri e condotti nei lager tedeschi. Gli arrestati furono 10 e ben 9 non fecero ritorno. Dei nove ricordati nel cippo ben 5 appartenevano o operavano in stretto contatto con la Brigata Osoppo. Ecco i loro nomi: Babolin Alberto, Bodini Bruno, Comini Mario, D'Angelo Antonino, Savino Mario. 

I nove deportati verranno ricordati il prossimo anno con la posa delle pietre d'inciampo che, si prevede, verranno collocate presso la vecchia sede della Questura udinese, dove furono prelevati prima di essere deportati. In un recente incontro tra una delegazione dell'APO con il Questore, dottoressa Manuela De Bernardin Stadoan si è avviato un percorso di collaborazione con l'Associazione al fine di reperire la documentazione necessaria per ricostruire le vicende legate al nucleo di funzionari e guardie di Pubblica sicurezza che collaborarono con la Resistenza e che subirono la tragica sorte della deportazione. 

Dove e quando:
Questura di Udine
27 gennaio 2021
Il monumento che ricorda i funzionari e le guardie della Polizia di Stato che sono deceduti nei campi di concentramento