L'APO ha voluto dedicare un momento importante per ricordare il
decimo anniversario della inaugurazione della Biblioteca Archivio
dedicata alla medaglia d'oro Renato Del Din, alpino e patriota della
Brigata Osoppo, ucciso a Tolmezzo in uno scontro a fuoco il 25 aprile del
1944.
La cerimonia è iniziata con l'intervento in videoconferenza
dell'Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, la quale ha
affermato che "La Biblioteca intitolata a Renato Del Din non mira alla
conservazione museale dei ricordi, ma alla fruibilità e alla
trasferibilità della memoria. Per gli studiosi ma non solo. Grazie alla
memoria possiamo guardare in prospettiva e fare le nostre scelte
democratiche in totale consapevolezza".
E ha proseguito "Questo evento è importante perché ci consente di
ricordare l'azione di tante persone che, solidamente antifasciste e
democratiche, volevano realizzare un Paese nuovo e diverso. Il loro
obiettivo - ha sostenuto Gibelli - era quello di cancellare la dittatura
e di contribuire alla costruzione della democrazia parlamentare in
Italia. Con le loro forze e con quelle di altri questo obiettivo è stato
raggiunto".
"Il contributo di queste persone purtroppo è stato minimizzato per molti
decenni ma la memoria non si può dimenticare. Personalmente - ha
ricordato l'assessore - ho avuto la grande fortuna di crescere con due
genitori che avevano combattuto contro la dittatura. Sono stata
doppiamente fortunata perché mia mamma si è battuta in questa regione
con al collo il fazzoletto verde delle Brigate Giustizia e Libertà,
mentre mio papà ha militato nelle brigate di ispirazione socialista".
"Crescere in un ambiente in cui si è sempre respirato il concetto di
democrazia - ha concluso Gibelli - ha rappresentato un bagaglio
importante per la mia vita".
E' seguito poi l'intervento del presidente dell'APO Roberto Volpetti il quale ha ripercorso i momenti che portarono oltre dieci anni fa alla decisione di realizzare la Biblioteca Archivio della Associazione. Volpetti ha ricordato i passi che consentirono di avviare la Biblioteca che fu inaugutata il 26 marzo del 2011 e ha così concluso:
"Alla città di Udine, a tutta la nostra Italia, noi offriamo oggi il frutto del nostro impegno e della nostra fatica. Abbiamo realizzato questa nostra Biblioteca Archivio a testimonianza di una verità che ha fatto molta fatica a farsi strada e che aveva bisogno che qualcuno prendesse sul serio il sacrificio che tanti osovani hanno fatto. A loro lo dobbiamo perché ci hanno loro stessi offerto una straordinaria testimonianza di libertà.
Quando c’è la libertà di mezzo non si può stare inermi in attesa che lo stato, la Regione, il comune o chissà chi ci dia gli ordini su quello che si deve fare o non si deve fare. Quando c’è la libertà di mezzo, occorre rimboccarsi le maniche e costruire: ci sia da fare una biblioteca oppure da difendere la Patria, occorre rimboccarsi le maniche, mettersi assieme, diventare e rimanere amici e costruire sempre. Questo è l’insegnamento che ci hanno trasmesso gli osovani e questa è la testimonianza, piccola ma concreta, che oggi lasciamo a tutti."
Ha preso quindi la parola il sindaco di Udine, Pietro Fontanini il quale ha ricordato l'importanza di rinnovare la storia della Brigata Osoppo, importantissima esperienza di libertà per il Friuli e per l'Italia intera.
E' seguito l'intervento della medaglia d'oro Paola Del Din, sorella di Renato, la quale ha ricordato con parole commosse la figura di suo fratello, testimoniando la commozione che ha provato quando la Associazione ha deciso di intitolare a suo fratello la Biblioteca.
Si è passati poi a consegnare le targhe di ringraziamento alle tante persone e istituzioni che hanno aiutato la Biblioteca in questi dieci anni. Si è partiti dal dottor Nicolò Molea, che è stato per molti anni dirigente regionale alla Cultura e che per primo sollecitò l'Associazione a dotarsi di una biblioteca. Un particolare ringraziamento è stato rivolto al Banco Libro, l'organizzazione di volontariato che da molti anni raccoglie libri e poi li distribuisce gratuitamente a privati e biblioteche. Il dottor Renato Cantoni ha illustrato l'attività del Banco Libro, che in questi anni di attività ha raccolto e distribuito oltre 450 mila libri.
Presente anche il Secondo Aerostormo di Rivolto, che due anni fa ha donato alla Biblioteca una parte della propria collezione di libri: a ricevere la targa il ten. col. Ziraldo, in rappresentanza del comandante col. Marco Bertoli.
Un ringraziamento particolare a due soci della Associazione: Mario Bertoni, il quale ha messo a disposizione i locali dove ha sede la Biblioteca e Guglielmo Biasutti, che in questi dieci anni ha svolto l'incarico di responsabile della gestione bibliotecaria.
Un ringraziamento è stato dedicato alla Fondazione Friuli, presente con la consigliera professoressa Francesca Venuto, la quale è intervenuta ricordando il ruolo determinante che la Fondazione riveste nel sostegno alla cultura.
Le conclusioni sono state tratte da Paride Cargnelutti, il quale ha sottolineato la importanza di sostenere queste iniziative che costituiscono insostituibili spazi di libertà.
Alla cerimonia erano stati invitati i Dirigenti scolastici degli istituti superiori cittadini: erano presenti il prof. Luca Gervasutti, (Liceo Stellini), il prof. Andrea Carletti (Istituto Malignani), il prof. Stefano Stefanel (Scientifico Marinelli) e la prof. Marina Bosari, (Scientifico Copernico) che hanno espresso il loro apprezzamento per il lavoro fin qui svolto e l'impegno a proseguire nella collaborazione fra Biblioteca ed i loro istituti. Presenti anche insegnanti degli altri istituti cittadini in rappresentanza dei rispettivi dirigenti impegnati con gli adempimenti di fine anno scolastico.