EDITH STEIN LA SUORA DI ORIGINI EBRAICHE CHE TROVO' LA MORTE AD AUSCHWITZ NELL'AGOSTO DI 80 ANNI FA

Sul notiziario della Associazione n. 48 del 23 agosto 2021, abbiamo pubblicato un lungo articolo dedicato a due santi del nostro tempo: Edith Stein e padre Massimiliano Kolbe, accomunati per aver entrambi trovato la morte nel campo di concentramento di Auschwitz, e che vengono ricordati nel corso del mese di agosto, il 9 la suora tedesca di origini ebraiche, ed il 14 il frate cappuccino polacco. Entrambi sono stati proclamati santi sul finire del secolo scorso. In questi giorni, nella ricorrenza della memoria di Edith Stein, a 80 anni dalla morte, è uscito un articolo sul sito della Santa Sede che oltre a ripercorrere la sua vita, propone anche una riflessione sul contesto storico in cui è vissuta Edith Stein e sul potente messaggio che ha lasciato.

La riflessione è contenuta in una intervita a Eugenio Capozzi, professore ordinario di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa. Afferma tra l’altro Eugenio Capozzi che “Con il pensiero allo sterminio nazista di cui sono state vittime anche Edith e sua sorella Rosa Stein, si deve riflettere, tra l'altro, anche sul fatto che l'antisemitismo nazista e in generale l'antisemitismo dei regimi totalitari del Novecento è strettamente legato a un profondo anticristianesimo.”

Ricorda che “la Stein è vittima di un giro di vite della persecuzione antisemita da parte dei nazisti che si applicava anche agli ebrei convertiti al cattolicesimo, anche per le forme di resistenza al nazismo che la chiesa cattolica esprimeva, in particolare quella olandese nella vicenda Stein.”

“Ma – sottolinea Capozzi - al di là di questo, bisogna comprendere quanto il nazismo e i totalitarismi fossero incompatibili con il messaggio cristiano. Si può dire che, se il nazismo avesse vinto, la persecuzione avrebbe colpito presto anche i cristiani. Probabilmente sarebbe arrivata a livelli paragonabili a quella attuata nei confronti degli ebrei.”

Capozzi cita un episodio narrato nell’autobiografia di Papa Benedetto XVI, e cioè il racconto di quando il diciassettenne seminarista Joseph Ratzinger viene chiamato alle armi come riservista e un ufficiale dell'esercito tedesco gli domanda che lavoro volesse fare. Una domanda retorica visto che il seminarista evidentemente vuole fare il sacerdote. Il giovane risponde di voler intraprendere il sacerdozio e l'ufficiale risponde: “Non avremo bisogno di sacerdoti nella nuova Germania”. Un episodio che – sottolinea Capozzi – aiuta a chiarire come l'ideologia nazista è fondamentalmente un'ideologia incompatibile con tutte le forme di valorizzazione profonda dell'umanesimo, che ha radici ebraico-cristiane.

Secondo Capozzi quando il filosofo Benedetto Croce ripeteva “non possiamo non dirci cristiani” sottolineava così in particolare che la base della formazione per la filosofia politica, per la filosofia del diritto è cristiana. E questo – afferma Capozzi - rappresentava, e rappresenta, un argine solido contro la degenerazione disumana di ideologie e regimi totalitari.

Dove e quando:
Auschwitz
9 agosto 1942 - 9 agosto 2022
Edith Stein (1891-1942)