CORDOGLIO DELL'APO PER LA SCOMPARSA DI ROBERTO CELLEDONI

Ha suscitato un vasto cordoglio l'improvvisa scomparsa di Roberto Celledoni, che è stato per sedici anni sindaco del Comune di Faedis. Roberto Celledoni, classe 1931, fu eletto nel 1964, quindi a poco più di trent'anni. sindaco di quel  Comune, alla guida di un'amministrazione democristiana. Egli fu nuovamente rieletto nel 1970 e nel 1975. Celledoni ha sempre svolto la libera professione, come titolare di uno studio di geometra. Abbiamo chiesto un suo ricordo a Giuseppe Basso, che fu il suo braccio destro in tutto il lungo periodo di amministratore comunale. "Fummo eletti entrambi in Consiglio comunale a Faedis nel 1964, Celledoni fu eletto sindaco, mentre io che rappresentavo la frazione di Campeglio fui eletto assessore anziano, in pratica vicesindaco." esordisce Basso. "Furono anni di intenso lavoro - prosegue - perchè fummo rieletti nel 1970, e poi anche nel 1975. Ci trovammo quindi a gestire la difficile fase della emergenza del terremoto nel maggio 1976 e anche la prima fase della Ricostruzione. L'impegno amministrativo per Celledoni si concluse nel 1980 mentre io proseguii per un'altra tornata amministrativa, seppure da semplice consigliere." "In questi anni - prosegue Basso - abbiamo mantenuto sempre un ottimo rapporto. L'ultima volta ci siamo visti venerdì scorso, per uno dei consueti incontri fra di noi. L'ho trovato di buon umore e in buona salute, anche se con i consueti acciacchi dell'età. Ci mancherà parecchio Roberto Celledoni, il suo carattere socievole e allegro, così come la sua acuta intelligenza." Chiedo a Basso come avevano vissuto le tensioni e i contrasti legati alle vicende resistenziali e in particolare alla vicenda di Porzus. "Celledoni sindaco aveva il massimo rispetto di tutti ed era aperto al dialogo con tutte le posizioni. Certamente però egli era legato alla Osoppo, alla quale era da sempre iscritto. Non dimentichiamo che la sua famiglia fu direttamente colpita con l'eccidio delle malghe, dove fu ucciso il cugino Franco".