CELEBRATO L'ANNIVERSARIO DELL'AFFONDAMENTO DELLA NAVE GALILEA

Era la notte del 28 marzo 1942 quando un siluro inglese colpì il Galilea sul lato destro, verso prua. Dopo sei ore il piroscafo si inabissava nelle fredde acque dello Jonio portandosi via più di mille vite.

La nave  era stata varata nel 1916, ed era in servizio con questo nome dal 1935 per il Lloyd Triestino e l'Adriatica di Navigazione. Dopo lo scoppio della guerra venne requisita dalla Regia Marina per essere adiibita a trasporto truppe.

Alle 22:50 del 28 marzo il Galilea fu silurato dal sommergibile britannico HMS Proteus, nei pressi dell'isola di Antipaxos, affondando durante la nottata.

Aveva a bordo 1.329 persone, per la maggior parte alpini del battaglione Gemona, alcuni ospedali da campo della Divisione Julia, ma anche bersaglieri, carabinieri, numerosi militari in licenza, oltre a un centinaio di marinai e una sessantina di prigionieri, tra greci e italiani. Furono solo 279 i superstiti, 205 gli alpini. Fatalità volle che fosse il Galilea ad essere colpito, su dodici navi tra civili e militari che formavano il convoglio.

Dove e quando:
Mare Jonio
29 marzo 1942
Il piroscafo Galilea in navigazione.