BOVES RENDE OMAGGIO AI DUE SACERDOTI UCCISI DAI TEDESCHI 79 ANNI FA

Ricorre oggi il 79mo anniversario della strage nazista di Boves, che costò la vita a 24 persone tra cui due sacerdoti, il parroco don Giuseppe Bernardi ed il giovane cappellano don Mario Ghibaudo che saranno proclamati beati il prossimo 16 ottobre.

Questa notte  la chiesa di San Bartolomeo a Boves rimarrà aperta, le porte spalancate sulla piazza. Come 79 anni fa, il 19 settembre 1943, giorno della prima strage nazista in Italia in cui il paese, centro a pochi chilometri da Cuneo, fu incendiato e 24 persone uccise. Tra loro il parroco don Giuseppe Bernardi e il suo giovane vice don Mario Ghibaudo. Fu proprio la chiesa trovata aperta la mattina seguente a mettere in allarme i bovesani che andarono a cercare il loro parroco, don Giuseppe, e lo trovarono carbonizzato accanto all’imprenditore Antonio Vassallo. Il cappellano,  don Mario, era stato invece trucidato fuori dal centro abitato, mentre benediceva il corpo di un uomo appena ucciso da un soldato. Una data, il 19 settembre, impressa nel cuore di tutta la comunità, tramandata di generazione in generazione. Quest’anno la celebrazione della memoria ha un significato ancora più forte:  dopo nove anni, ad aprile, si è concluso il processo di beatificazione dei due sacerdoti e il prossimo 16 ottobre, proprio a Boves, alla presenza del cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle cause dei santi, ci sarà la proclamazione dei due martiri.

Alleghiamo l'interessante articolo di Chiara Genisio pubblicato Domenica 18 settembre sul quotidiano l'Avvenire e che ripercorre le drammatiche giornate vissute dalla cittadina piemontese.

Dove e quando:
Boves (Cuneo)
19 settembre 1943 - 19 settembre 2022
Le foto di don Mario Ghibaudo e don Giuseppe Bernardi