COMUNICATO STAMPA
Alle Malghe di Porzus una delle tappe del 55esimo Rally del Friuli Venezia Giulia
Uno stand della Associazione Partigiani Osoppo dedicato al Monumento nazionale
Si è appena conclusa la 55esima edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia abbinato anche al 24esimo Rally Alpi Orientali Historic. Il doppio appuntamento organizzato dalla Scuderia Friuli Acu, fa parte della massima espressione nazionale di rally, ossia il Campionato Italiano di Rally e costituisce una delle prove valide del Campionato Europeo Rally Storici
Una delle prove speciali previste, la seconda, è stata denominata “MALGHE DI PORZUS”. Il percorso della prova, che si sviluppa su oltre 14 chilometri, inizia a Faedis, in località Gradischiutta da cui parte una ripida salita con curve e contro curve, tornanti e brevi allunghi. Si raggiunge l’abitato di Canebola, cui segue la località “Bocchetta Sant’Antonio”, per proseguire in leggera salita, verso la strada panoramica delle Malghe di Porzûs. Le auto poi affrontano la discesa di Porzûs piuttosto ripida e stretta da cui si può vedere, nelle giornate limpide, l’intera pianura friulana fino al mare per raggiungere la periferia di Attimis, dove è collocato il fine prova.
Gli organizzatori dell’evento sportivo hanno voluto giustamente far conoscere agli equipaggi provenienti da tutta Italia la drammatica vicenda storica legata all’eccidio delle Malghe nonché l’interesse e la attenzione che queste vicende tuttora suscitano.
Per questo motivo i responsabili del Rally hanno contattato l’Associazione Partigiani Osoppo proponendo l’allestimento di un punto informativo ad Attimis, dove era prevista la sosta tecnica. Ottenuto l’assenso della Amministrazione comunale si è quindi provveduto ad organizzare l’infopoint che ha visto due giovani protagoniste: Ester e Silvia, studentesse universitarie udinesi, appassionate della storia locale e ben liete di affrontare questa piccola sfida. Tutto si doveva svolgere nel breve lasso di tempo della sosta tecnica e che permetteva agli equipaggi delle auto in gara una pausa per rifocillarsi. Ester e Silvia hanno preso sul serio questo loro impegno e hanno così avuto occasione per consegnare agli equipaggi i libretti che spiegano ciò che accadde alle Malghe il 7 febbraio 1945 ed il contesto in cui l’eccidio si svolse.
“Abbiamo trovato un notevole interesse da parte del popolo del rally – dice Ester – perché quasi tutti hanno letto i banner esposti che riepilogavano a grandi linee i fatti di Porzus. Qualcuno ci ha chiesto qualche notizia ulteriore e tutti hanno accettato le pubblicazioni che gli consegnavamo.”
“Ci ha colpito molto – interviene Silvia – l’interesse da parte delle persone di Attimis che erano presenti agli stand al servizio del Rally: tutti sanno cosa è successo alle Malghe, ma sono rimasti colpiti dalla nostra presenza. Credo che il fatto che la Associazione ritenga giusto divulgare i fatti, il contesto e i retroscena in cui si sono sviluppati i fatti di Porzus, costituisca ancora oggi un argomento di attenta riflessione per la comunità di Attimis e la simpatia con cui è stata accolta la nostra presenza ce lo ha confermato.”
Udine, 31 agosto 2019
Associazione Partigiani Osoppo