Arriva sabato prossimo 23 luglio al Teatro San Giorgio di Udine (ore 20.30, via Quintino Sella 4) il monologo “Aquile Randagie. Credere, disobbedire resistere” di e con Alex Cedron. Lo spettacolo è a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti) e fa parte del progetto “Passi nella Storia del Friuli Venezia Giulia” coordinato dalla Società Alpina Friulana, in collaborazione con l’Agesci Fvg e finanziato dalla Regione e Fondazione Friuli.
Le Aquile Randagie sono un esempio di superamento di confini ideologici e di promozione sociale attraverso la partecipazione attiva dei giovani incoraggiando lo sviluppo positivo in tempi non semplici. Erano un gruppo di scout lombardi ed emiliani che rifiutarono di sciogliersi nel 1926, come imposto dalle cosiddette “leggi fascistissime”, e si autonominarono Aquile Randagie per continuare la loro attività educativa in modo clandestino fino alla fine della seconda guerra mondiale e alla caduta della dittatura fascista.
Lo spettacolo, che vede in scena l’attore Alex Cedron, con la regia di Massimiliano Cividati e le musiche di Paolo Coletta, utilizza una scenografia multimediale che di volta in volta diventa complemento visivo della memoria del racconto: un fuoco di bivacco, una tenda durante un campo estivo, vecchie fotografie dei protagonisti e altro ancora. Tutti elementi di scena che coinvolgono lo spettatore in una storia vera; un’avventura, non priva di rischi, lunga diciassette anni, che porterà il gruppo a mantenere accesa la fiamma dello scautismo in Italia fino alla Liberazione e li farà diventare giovani uomini di pace.
L’ambiente naturale e la montagna non sono elementi estranei nella storia, il “paradiso perduto” di questi giovani sarà la Val Codera, e tra i suoi ruscelli e boschi si formeranno uomini che vedranno “nuovi orizzonti dove altri vedono confini", messaggio che ripropone, in una prospettiva diversa, il progetto “Passi nella Storia del Friuli Venezia Giulia”.
Inoltre le Aquile Randagie, attraverso l’OSCAR (Organizzazione Scout Collocamento Assistenza Ricercati), diventeranno promotori di un gruppo di soccorso per ricercati ebrei, prigionieri politici (di tutte le parti) e renitenti alla leva che salverà migliaia di persone, tra cui anche Indro Montanelli.
IN ALLEGATO LA LOCANDINA COMPLETA DA SCARICARE.