DOMENICA 16 SETTEMBRE
A PORZUS IL RICORDO DEL SENATORE MARIO TOROS
L’Associazione
Partigiani Osoppo organizza ormai da quasi due decenni la giornata
dell’emigrante partigiano a Porzus
di Attimis con la collaborazione del Comune e della Pro Loco frazionale. La
manifestazione si terrà domenica 16
settembre e quest’anno sarà dedicata in modo speciale a ricordare la
figura di Mario Toros a tre mesi dalla sua scomparsa.
A ricordare la
sua figura saliranno nella piccola ma significativa borgata montana, tanti
amici di quello che è stato un protagonista indiscusso del dopoguerra friulano,
fino a diventare ministro della Repubblica, responsabilità e traguardo
raggiunti da ben pochi esponenti della nostra Regione (Tessitori, Fortuna e Santuz).
Ma Toros è
stato prima di tutto osovano: rientrato dopo l’8 settembre dalla Toscana, dove
era in servizio nell’Aeronautica, subito entrò in contatto con la
organizzazione clandestina osovana attivandosi in particolare in quella che poi
diventerà la sua attività quotidiana: la propaganda e l’attività di raccogliere
il consenso della gente, attività indispensabile tanto quanto la lotta armata.
Seguirono gli
anni dell’impegno nella corrente sindacale cristiana e nel partito della
Democrazia Cristiana: fino negli ultimi giorni della sua lunga esistenza
raccontava episodi, il più delle volte simpatici che caratterizzavano i comizi
e le assemblee sindacali di quegli anni.
L’elezione
alla Camera nel 1958 rappresentò una svolta nella vita di Toros, che rimase in
parlamento fino al 1987, sempre legato alla componente della Democrazia
Cristiana legata al mondo del lavoro, ossia la corrente di Forze Nuove guidata
da Carlo Donat Cattin, Il culmine del suo ruolo politico fu proprio la nomina a
Ministro, prima con la delega alle Regioni (1973-74) e poi al lavoro
(1974-76).
Nel 1982
divenne presidente del Friuli nel Mondo, ricoprendo la carica per oltre 20
anni, mentre nel 2011 è entrato a far parte del Consiglio nella Associazione
degli osovani: fino alla fine non ha mancato di partecipare con intensità alla
vita della Associazione, non facendo mancare il suo consiglio. Non possiamo
dimenticare il suo indispensabile ruolo nel convincere il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano a venire in visita a Faedis per rendere omaggio
agli osovani caduti a Porzus.