A Martignacco il ricordo di Pietro Linzi.

Nel corso della cerimonia per l’80° anniversario della Liberazione, a Martignacco in Via Cividina è stato reso omaggio alla memoria dell’osovano Pietro Linzi, il diciannovenne nato a Mereto di Tomba, deceduto per cause accidentali il 5 maggio 1945, mentre presidiava la Villa Deciani, abbandonata dalle truppe occupanti tedesche. Alla presenza della nipote Donatella Moro e dei familiari, il sindaco Mauro Delendi e Jurij Cozianin in rappresentanza dell’APO hanno deposto le corone d’alloro accanto alla lapide ed alla targa didascalica dedicate al giovane “Popolare”, patriota del Battaglione “Cividale”, il reparto osovano operativo nel medio Friuli nell’ultima fase della Lotta di Liberazione.

Ai saluti del sindaco Delendi e della consigliera regionale Manuela Celotti, è seguito l’intervento del dott. Cozianin, che in particolare ha dedicato la sua riflessione alla memoria della Resistenza e delle sue molte nobili testimonianze, da tradurre in consapevole spirito democratico, rigoroso senso civico ed impegno attivo, secondo i valori e i principi della Costituzione, garante della libertà e dell’aspirazione alla pace, valori inestimabili da difendere e consolidare collettivamente. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai numerosi cittadini, i Carabinieri della stazione di Martignacco, gli agenti della Polizia locale, i volontari della Protezione Civile comunale, gli Alpini dell’ANA Ceresetto-Torreano, i rappresentanti della sezione ANPI e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Dove e quando:
Martignacco
24 aprile 2025
La lapide che ricorda Pietro Linzi a Martignacco