A Forni Avoltri l'incontro con Charles Barker.

L’Albergo Sottocorona di Forni Avoltri è stato il suggestivo luogo dell’incontro tra Jurij Cozianin, responsabile della Biblioteca-Archivio “Movm Renato Del Din”, ed il signor Charles Barker, giunto in Carnia dall’Inghilterra assieme alla moglie Margaret, per conoscere i luoghi in cui suo padre Ernest Charles Barker venne a trovarsi in qualità di radioperatore del servizio segreto britannico (SOE).

Dalla fine di agosto alla metà di ottobre del 1944, l’albergo fu infatti la sede della missione agli ordini del maggiore George Fielding “Rudolf” ed alla quale fecero da scorta i Fazzoletti Verdi del Battaglione Divisionale “Fedeltà”, comandato da Pasquale Specogna “Beppino” e Don Ascanio De Luca “Aurelio”.

Assieme al nostro socio Antonio Manfroi, figlio del militare neozelandese Harold Sanderson (l’osovano “Ingli”), sono stati richiamati i momenti salienti della biografia di Barker, contenuta nel libro che il nipote Matthew, figlio di Sara, la sorella di Charles, ha donato alla Biblioteca lo scorso anno, dopo la visita al Castello Ceconi di Pielungo. Ricordiamo che Barker venne paracadutato a Pradis di Clauzetto nel luglio del ’44 assieme al capitano Patrick Martin Smith “Pat” e che in Val Tramontina egli conobbe “Ingli”, agevolandone il rientro nelle linee alleate attraverso la Jugoslavia.

In seguito, Barker svolse la propria avventurosa missione in Carnia e Cadore, prima di essere catturato, a metà ottobre, in Val Pesarina, assieme al commilitone Bill Smallwood “Francis”. Condotto a Trieste, il radioperatore subì i duri interrogatori della Gestapo nella sede di Piazza Oberdan e nel carcere del Coroneo.

Nel Gennaio del ’45, venne trasferito nel campo di prigionia (Stalag XVII A) di Kaisersteinbruch, in Austria orientale, dal quale fuggì in aprile, all’arrivo delle truppe sovietiche. Raggiunta la missione britannica in Ungheria, potè finalmente salire a bordo dell’aereo che da Debrecen lo riportò a Bari.

Rimasto in servizio anche dopo la fine della guerra, il maggiore Barker morì in Malesia nel 1953, a causa di un tragico incidente in elicottero. Riposa a Kuala Lumpur.

Il dialogo con la gentile signora Sbrizzai, proprietaria dell’albergo e consapevole dell’allora presenza della missione britannica, documentata da una preziosa foto appesa di fronte al fogolâr, la consegna dei doni e uno scatto di gruppo hanno concluso l’emozionante ed amichevole incontro, a conferma del particolare legame della famiglia Barker con il Friuli, la Carnia e la nostra Associazione.

Dove e quando:
Forni Avoltri
L'incontro a Forni Avoltri con Charles Barker